Formula 1, Fernando Alonso: «Con pochi test noi abbiamo le mani legate»

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Nella vita dagli errori si può imparare e migliorare se stessi, ma in Formula 1 adesso e in futuro non sarà possibile rimediare secondo Fernando Alonso. Lo spagnolo insiste sul fatto che le restrizioni sui test siano altamente controproducenti, specialmente se si fa parte di un team nuovo che necessita di girare e testare. Inevitabile è il confronto con il passato, anche quello recente, in cui attraverso le sessioni dei test si poteva sperare in progressi più concreti e abbordabili.

«Prima avevamo maggiore libertàspiega il pilota della McLaren-Honda–  in termini di test e miglioramento della macchina, quindi se la macchina non era competitiva nella prima parte della stagione, si potevano pianificare alcune soluzioni e probabilmente si concludeva la stagione competitivi. Ora, le Mercedes vinceranno tutti i Gran Premi, le Manor saranno sempre ultime e noi avremo le mani legate per il resto della stagione.» Tutto ciò che riguarda lo sviluppo delle vetture si deciderà nei soli otto giorni di test previsti per il 2016 e le possibilità di rimediare ai propri errori saranno minime. Si arriva dopo aver lavorato alla cieca e ci si trova in presenza della massima incertezza sul reale potenziale, che sarà l’unico fattore determinante l’esito dell’intera stagione ventura.  «Pertanto – aggiunge Fernando–  quando testeremo per la prima volta a Barcellona o Jerez, sarà come gettare in aria la moneta e, se la macchina è competitiva, avremo una buona stagione, se non lo è, avremo una pessima stagione.»

Eric Boullier concorda con Alonso sullo svantaggio che provocheranno tali restrizioni sui test, ma ammette che è il risultato di un accordo sottoscritto dalla maggioranza, se non da tutti. «Sì, è stato pianificato di avere otto giorni di test nel 2016. Non siamo molto contenti, ma è una decisione condivisa molto tempo fa, con largo anticipo, quindi dobbiamo per forza accettarla.» ha chiosato il francese.