Formula 1 | Eric Boullier: “Quando la vettura c’è, Vandoorne è a un decimo da Alonso”

© McLaren F1 press area

Nelle ultime gare, Stoffel Vandoorne in questo Campionato del Mondo 2017 è all’esordio in Formula 1, ed al primo anno completo in McLaren, nelle ultime gare sta dimostrando velocità e in Ungheria, ha segnato il secondo miglior tempo, terminando la gara in 10° posizione. Per Éric Boullier, boss della McLaren, questa progressione è sinonimo di un buon lavoro.

“Il lavoro che abbiamo fatto con Stoffel e suoi ingegneri nelle ultime settimane inizia a dare i suoi frutti”, ha commentato Boullier alla televisione belga RTBF.

Questo lavoro è parecchio costoso e difficile per un debuttante e in più nell’Era della Formula 1 ibrida. La presenza di mappe motore e varie funzioni del motore elettrico, tra i vari aspetti, fanno sì che il primo anno sia duro a livello di apprendistato.

“Ogni volta che Vandoorne scende in pista, va nella strada giusta. Molta gente dimentica che ai giovani piloti costa adattarsi alla domanda della Formula 1, specialmente a livello di frenata. A Vettel gli costò sei mesi in Toro Rosso, così come per Verstappen. Anche Ricciardo e gli altri passarono per lo stesso processo prima salire di livello andando in Red Bull”, ha spiegato Boullier in una dichiarazione per il sito F1i.com.

Altro elemento con il quale Vandoorne deve fare i conti è la pressione. McLaren è una Scuderia popolare ed è il simbolo britannico per eccellenza. La stampa anglosassone chiede sempre risultati migliori per la miglior squadra britannica, superata per numero di titoli dalla Ferrari. In più, Vandoorne ha come compagno di squadra Fernando Alonso, uno degli ossi più duri da rosicchiare di tutta la griglia.

La difficoltà per Stoffel è che compete con una delle Scuderie più importanti della griglia affianco ad uno dei migliori piloti. E, quando la macchina risponde, Stoffel è a un decimo da Fernando”, ha concluso così Boullier.