Formula 1 | Enrique Scalabroni ha una terza opzione da opporre all’Halo
Il vulcanico ex progettista Ferrari e Williams, l’argentino Enrique Scalabroni, ha recentemente dichiarato di aver studiato un sistema attivo di protezione della testa del pilota che è totalmente diverso dall’Halo o dalla soluzione ideata dalla Red Bull e che è stata bocciata dalla FIA: si tratta dell”Active Wind Screen”, in poche parole, di un parabrezza “attivo”. Ma in che cosa consiste realmente questo parabrezza?
Scalabroni descrive il suo progetto in maniera molto dettagliata: “Si tratta di un piccolo parabrezza che prende la forma della parte superiore del telaio (il cosiddetto musetto, per intenderci, NdR) e che può essere azionato dal pilota in caso d’incidente“. Già, ma allora, nel caso del famoso incidente di Massa in Ungheria, in cui a colpire il pilota brasiliano fu una barra anti-rollio invisibile ad alte velocità? “Il sistema prevede anche una sorta di lettore in grado di riconoscere elementi di pericolo, detriti, e di azionarsi da solo”
Il sistema congeniato da Scalabroni non si limita a questo, però. Il progettista argentino ha previsto anche una cupola in stile WEC per proteggere il capo dei piloti da qualsiasi oggetto proveniente dall’alto o lateralmente. “In linea di base dovrebbe funzionare come per il Wind Screen, vale a dire azionato dal pilota o da un lettore piazzato lungo la carrozzeria della monoposto. La cupola andrebbe affogata nella carrozzeria del cofano e sarebbe divisa in due pezzi. In caso d’emergenza, una barra di torsione precaricata azionerebbe la cupola e questa coprirebbe l’intero abitacolo. Se la vettura dovesse capotarsi, sarebbe comunque prevista una finestrella frontale dalla quale estrarre il pilota“.
Scalabroni ha anche ammesso, però, di non essere economicamente in grado di testare questo suo progetto, motivo per il quale è in cerca di un finanziatore. Pare avesse trovato un accordo con Horner della Red Bull ma il team manager inglese, pur mostrandosi interessato, ha chiaramente detto che non intende spendere soldi per un progetto che non ha ancora il beneplacito della FIA. Tuttavia, il fatto che proprio Ecclestone sia stato uno degli uomini che ha insistito di più sul rinvio dell’Halo nel 2018, farebbe pensare che forse mister E ha un’alternativa da proporre.