Formula 1, Ecclestone: «Dobbiamo avere delle regole più chiare»
Lentamente e soprattutto dopo che qualcuno ci abbia sbattuto la faccia. In questo modo arrivano le modifiche in Formula 1 in previsione delle prossime stagioni. Dopo quello che è successo al Red Bull Ring, con i piloti della McLaren penalizzati di 25 posizioni ciascuno per le sostituzioni della power unit, Bernie Ecclestone ha deciso di scendere in campo nei confronti del complesso Regolamento FIA, reo di confondere gli spettatori. La McLaren non è l’unica squadra vittima delle penalità, visto che è in bella compagnia della Red Bull.
Secondo il Patron del Circus queste continue posizioni di penalità per la sostituzione di uno o più componenti dell’unità di potenza e del cambio non fanno altro che allontanare il pubblico dalla Formula 1, sempre più in crisi a causa di Regolamenti che causano grattacapi nella testa degli appassionati: «Dobbiamo avere delle regole più chiare e coincise non così dispersive. Non oltrepassare la linea bianca in uscita dai box, non fare questo, non fare quello, se si cambia il motore si perdono 20 posizioni. Il pubblico non lo capisce e si perde», ha confidato Ecclestone ai colleghi di Sky Sports UK.
Nonostante il lungo dibattito a riguardo della dilagante supremazia della Mercedes, l’85enne ha lasciato intendere che situazioni tipo quella che la Formula 1 sta affrontando oggi a livello sportivo ci sono sempre state, solo con differenti protagonisti: «È ingiusto criticare la Mercedes perché vince, hanno fatto un lavoro incredibile – ha continuato – Il problema non è chi sta davanti, ma quelli che sono dietro che non riescono ad eguagliargli. È sempre stato così in Formula 1: c’è sempre stato qualcuno che si lamenta per qualcosa. I perdenti si lamentano, non i vincitori».