Formula 1 | È stato Sergey Sirotkin a dire addio alla Williams: “Non credevo nel loro progetto”
Di sicuro la prima stagione di Formula 1 vissuta da Sergey Sirotkin non è stata facile. Il pilota russo ha trascorso con la Williams una delle stagioni più complesse per la scuderia britannica, che ha chiuso il campionato con appena sette punti nel mondiale e tante difficoltà a livello tecnico e soprattutto economico.
Nel corso dell’intero 2018 Sergey Sirotkin è riuscito a conquistare appena un punto, in occasione del Gran Premio d’Italia, aiutato dalla squalifica di Romain Grosjean.
Proprio per tutta questa serie di motivi, Sergey Sirotkin ha preferito chiudere l’accordo che lo legava alla Williams a causa di una mancanza di fiducia nel progetto in chiave futura: “Sicuramente voglio disputare una seconda stagione di Formula 1 – ha raccontato il pilota russo ai colleghi di Motorsport.com – Ma questo mondo è parecchio difficile. Per avere successo bisogna rispettare determinati parametri che purtroppo in troppe occasioni non sono all’altezza del pilota stesso“.
E la scuderia britannica non ci ha messo troppo tempo a trovare il sostituto di Sergey Sirotkin. Per il 2019 la Williams ha ingaggiato Robert Kubica, al rientro da pilota titolare di Formula 1 dopo il tremendo incidente del 2011 al Rally di Andora. Il polacco affiancherà George Russell: “Ci siamo incontrati varie volte e parlando con la squadra ho capito che le cose non potevano proseguire nel modo sperato – ha proseguito – Ma ho creduto fino all’ultimo che qualcosa sarebbe cambiato, anche se purtroppo non è successo“.
Sicuramente uno dei momenti maggiormente sentiti dal pilota russo di questa stagione appena passata è stato il frettoloso debutto: “Hai parecchio stress addosso perché l’Australia ha rappresentato la mia prima gara in Formula 1. Personalmente posso dire con un po’ di rammarico di non essere riuscito a viverlo completamente proprio perché ero un po’ nervoso, ma ci può stare visto che si sta parlando del primo Gran Premio dell’anno“, ha concluso.