Formula 1, dramma Bianchi: la Bild accusa ma la Marussia si difende

Monaco Grand Prix, Monte Carlo 21 - 25 May 2014

Nonostante siano passate praticamente quasi due settimane dal tremendo incidente di Jules Bianchi, i J’accuse non sembrano fermarsi. La stampa tedesca, e in particolar modo i colleghi della SportBild, hanno accusato la Marussia parlando di responsabilità dell’incidente. Il quotidiano teutonico ha sottolineato come il team russo, qualche giro prima del drammatico scontro tra la vettura di Bianchi e la gru, abbia intimato dai box allo sfortunato pilota la richiesta di alzare il ritmo, nonostante le condizioni proibitive della pista per ridurre il gap che lo separava dalla Caterham di Marcus Ericsson. Il team, furibondo, ha immediatamente risposto con un comunicato stampa alle illazioni dei media tedeschi. «Il team Marussia è scioccato e irritato da tali accuse. Proprio nel momento in cui il proprio pilota è in ospedale in condizioni critiche è stressante dover rispondere a questi rumors inaccurati sulle circostanze dell’incidente», esordiva la nota che è stata rilasciata alla stampa.

Dal rapporto redatto da Charlie Whiting, il cui risultato è stato svelato in occasione di una conferenza stampa, è emerso chiaramente che Bianchi ha rallentato in prossimità delle bandiere gialle: «È inconfutabile e lo dimostrano i dati della telemetria, forniti alla FIA, che il pilota ha rallentato. Inoltre, una registrazione dell’intera comunicazione radio tra Jules e il team è stata consegnata alla Federazione e possiamo confermare che in nessun momento il team gli ha chiesto di andare più veloce o fatto un commento che suggerisse la necessità di farlo», si conclude la comunicazione ufficiale.