Formula 1 | Di Grassi difende Robert Kubica: “È un grande esempio, la sua storia è incredibile”
A seguito delle ultime, e riprovevoli, dichiarazioni rilasciate da Jacques Villeneuve sul ritorno di Robert Kubica in Formula 1, a prendere la difesa del polacco si è messo in mezzo Lucas di Grassi, ex pilota della Virgin e tester della Pirelli, attualmente impegnato nel campionato di Formula E.
Secondo Villeneuve è stato uno sbaglio aver permesso a Robert Kubica di correre in Formula 1, perché tenendo conto della sua condizione, il rischio è quello di dare un’immagine sbagliata del Circus: “Si sta parlando della categoria massima del Motorsport. Non è buono per il nostro sport che una persona con disabilità possa correre – ha raccontato il canadese attraverso il sito ufficiale – È terribile. Forse è qualcosa che può accadere in altre categorie, ma non in Formula 1. L’ho già detto lo scorso anno e non ho nessuna intenzione di cambiare idea: il Circus deve essere un obiettivo difficile, quasi irraggiungibile ma col rientro di Robert Kubica non si sta dando il giusto messaggio“.
Che Villeneuve non si sia mai stato un soggetto politicamente corretto non c’è dubbio ma proprio le sue ennesime e controverse dichiarazioni al vetriolo, sono riuscite a dividere l’ambiente: da un lato si trova chi è in disaccordo con le affermazioni del Campione del Mondo del 1997, sostenendo il fatto che nessun pilota dovrebbe essere discriminato per qualunque fattore in Formula 1; dall’altro lato, invece, chi è dell’opinione che le ferite dell’incidente occorso a Robert Kubica nel rally di Andora influenzino le sue prestazioni, di fatto rendendo non adatto alla massima categoria del Motorsport.
Proprio uno dei piloti che hanno attaccati Villeneuve con maggiore enfasi è stato Lucas di Grassi: “Sono dichiarazioni assurde. Una persona non può essere giudicata per una disabilità, al massimo per la prestazione. Robert Kubica è un esempio di un grande recupero e la sua storia è incredibile. Alla fine dell’anno saranno i risultati a parlare“, ha scritto sul suo profilo di Twitter il brasiliano.
Dalla parte di Di Grassi si è inserito anche Filipe Albuquerque: “Nelle gare conta solo quanto sei veloce, non se hai una disabilità, il colore della tua pelle o il genere. È il cronometro che attua la selezione naturale“, ha concluso il pilota attualmente impegnato nel WEC.
Nonostante la replica di Di Grassi, Villeneuve, che in ogni caso sarà in Bahrain come al solito con lo staff di Sky Italia, ha preferito tacere. E magari proprio a Sakhir, potrebbe fare un bel gesto e magari scusarsi pubblicamente con Robert Kubica, pilota di grande esempio e che ce l’ha fatta, una seconda volta.