Formula 1 | Christian Horner: “Il 2017 l’anno peggiore per la Red Bull in termini di affidabilità”
A causa di diversi fallimenti in casa Renault, la stagione 2017 non è stata certamente una delle più fortunate per il team Red Bull, che ha dovuto fare i conti con le difficoltà dei piloti di combattere per il Titolo.
In totale, il Mondiale 2017 ha contato un totale di 740 penalità sulla griglia di partenza a causa di modifiche apportate alla power unit: 380 di queste hanno interessato i motori Honda e 320 quelli Renault, mentre Ferrari e Mercedes ne hanno subite solamente 20 ciascuna.
Stando a questi dati, in un’intervista rilasciata per Motorsport.com, il team manager della Red Bull Christian Horner ha dichiarato che il 2017 è stato in assoluto l’anno peggiore dal 2006, soprattutto in termini di affidabilità del motore.
“Per noi è stata una stagione divisa in due: all’inizio abbiamo mancato l’obiettivo, per via di alcuni problemi con i nostri strumenti di simulazione, problemi di cui non ci siamo resi conto finché non siamo scesi in pista e abbiamo capito che i nostri dati non erano allineati con le nostre reali performance”.
Una volta comprese queste problematiche, ha dichiarato Horner, il team si è adoperato per cercare di risolverle e tornare a dare il meglio; purtroppo però, se le domeniche di gara hanno portato qualche risultato positivo, le sessioni di qualifica si sono sempre dimostrate come il punto debole della Red Bull.
Tuttavia, i miglioramenti in gara hanno portato la scuderia austriaca a pianificare un percorso di sviluppo della propria monoposto molto chiaro, che ha comportato un duro lavoro da parte del team, ma che ha permesso loro di conquistare anche due vittorie, con Max Verstappen, prima in Messico e poi in Malesia.
“Avevamo in mente un percorso di sviluppo molto chiaro: l’intero team ha lavorato incredibilmente bene per raggiungere le performance che poi abbiamo visto durante la stagione, facendoci terminare il 2017 come il team con il più forte telaio in pista”.
Nonostante le difficoltà di inizio anno, quindi, secondo Horner le ultime battute del Mondiale hanno permesso alla Red Bull di recuperare il terreno perso nei confronti di Ferrari e Mercedes, avvicinandosi sempre più a entrambi i team.
“Secondo la nostra analisi, se guardiamo alle ultime quattro o cinque gare, abbiamo avuto senza dubbio il telaio migliore ed è stato soddisfacente vedere i progressi che abbiamo fatto”.
Ora, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, Horner spera quindi che nel 2018 la collaborazione tra Red Bull e Renault possa aiutare la squadra a poter sfidare Ferrari e Mercedes, in modo da rientrare a tutti gli effetti tra i migliori top team in pista.