Formula 1 | Chris Horner: “È emozionante per la Formula 1 avere persone come Verstappen e Leclerc”

La Formula 1 sta cambiando volto negli ultimi anni. Lo dimostra l’età media della girglia che si è notevolmente abbassata rispetto a qualche stagione fa. Ma mentre molti di noi appassionati non riescono ad apprezzare il progresso, l’evoluzione, la crescita di nuovi talenti, fortunatamente gli addetti ai lavori sono di diverso avviso.

Chris Horner, per esempio, ritiene un bene per il circus la presenza di giovani come Verstappen e Leclerc. Secondo il team principal della Red Bull l’arrivo in Formula 1 di giovani come l’olandese, dimostra come sia promettente la nuova generazione di piloti.

“È emozionante per la Formula 1 avere persone come Max Verstappen e Charles Leclerc. E spero che anche Pierre Gasly si unisca a questo gruppo. È eccitante avere un’altra generazione in prima linea. La cosa ancor più eccitante di Verstappen è che ha ancora ampi margini di miglioramento.”, ha commentato Chris Horner nelle dichiarazioni rilasciate a Sky Sports F1.

Horner ha anche sottolieneato l’ottimo inizio di stagione del suo Max. Seppur con un’auto non da mondiale, il classe ’97 è davanti in classifica ad entrambi i piloti della Ferrari. “Max ha fatto un lavoro straordinario dal Gp del Canada dell’anno scorso. Quest’anno ha portato a casa 3 gare solide, con un podio in Australia ed uno sfumato per poco in Bahrain. L’importante in questa fase dell’anno è raccogliere punti e non far scappare gli altri. In questo momento il divario tra i top team non è cosi ampio.”

Parte del merito di questo inizio scoppiettante di Verstappen, è dovuto senza dubbio anche al motore Honda che ha portato notevoli miglioramenti. “Con Honda, è un rapporto completamente diverso. C’è una costante evoluzione e sviluppo. ExxonMobil lavora con Honda e ottengono grandi miglioramenti; il carburante è un fattore così importante nello sviluppo di questi motori che si ottengono reali benefici. Anche le marche di carburante fanno la differenza nei tempi sul giro “, ha concluso Chris Horner.