Dopo la turbolenta settimana vissuta dalla Caterham a causa del tira e molla tra l’ex proprietario Tony Fernandes e i nuovi finanziatori arabo-svizzeri, il team di Leafield è finita in amministrazione controllata e ha annunciato che non prenderà parte ai Gran Premi degli Stati Uniti e del Brasile, con l’appuntamento di Abu Dhabi ancora in forse. Il crollo finanziario della scuderia ha messo in forte dubbio il proseguimento della carriera in Formula 1 dei suoi piloti, Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson. Il pilota nipponico, sul proprio sito, ha scritto che non correrà ad Austin e a Interlagos e ha sottolineato come valuterà alcune opzioni cercando di operare la scelta migliore per il suo futuro.
Nella stessa situazione è anche lo svedese il cui manager, Eje Elgh, ha sottolineato che inizierà a guardarsi intorno per il proprio assistito in vista del 2015. Sempre secondo le parole di Elgh la Caterham, e quindi i suoi piloti, saranno in pista ad Abu Dhabi: «Ecclestone ha dato un ultimatum: devono essere in pista ad Abu Dhabi per ottenere la licenza per il prossimo anno. Senza licenza, il curatore fallimentare non può vendere la squadra perché sarà inutile», ha commentato il manager di Ericsson.
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