Formula 1, Carlos Sainz JR correrà a Sochi: i medici danno l’ok

Credits: Red Bull Content Pool

Domenica 11 ottobre. Un giorno come tanti altri per i piloti di Formula 1 ma un giorno speciale per Carlos Sainz JR che, dopo il brutto incidente avvenuto ieri al termine delle libere 3, ha ricevuto il via libera dai medici per poter prendere parte al Gran Premio di Russia. Il pilota spagnolo ha preferito non passare la notte in osservazione in ospedale proprio con la speranza di riuscire a prendere parte alla gara di Sochi.

Carlos Sainz JR potrà cancellare immediatamente la paura per il tremendo schianto che lo ha visto infilarsi con la sua STR10 sotto le protezioni nella via di fuga alla Curva 13. Il delegato medico della FIA e il dottore del circuito di Sochi hanno dato l’abilitazione a correre al 20enne che, nonostante i dolori a spalle e collo, ha superato brillantemente le prove di uscita dall’abitacolo e quelle neurologiche.

Prima della sua uscita dall’ospedale, la Toro Rosso aveva formalmente fatto richiesta ai commissari di poter far prendere parte alla gara a Carlos Sainz JR anche se non ha potuto partecipare alla sessione di qualifica: «È una gara in più. L’incidente che è avvenuto ieri è stato duro ma sono tornato alla normalità e sono pronto a correre – ha commentato il figlio d’arte – La mia testa mi dice che correre a Sochi è la cosa migliore che potessi fare in questo momento. Voglio ringraziare i medici e tutte le persone che si sono occupate di me in ospedale. Tutto è andato per il meglio ed è per questo motivo che sono pronto a correre».

Come era stato scritto ieri Carlos è stato sempre cosciente e si ricorda perfettamente come sia andato il suo accidente: «La prima cosa che ho fatto arrivato in ospedale è stato vedere le immagini del mio incidente. Ricordo tutto perfettamente. Prima della Curva 13 ho cambiato mappatura e quando ho frenato ho perso il controllo della macchina colpendo le barriere – ha continuato Carlos Sainz JR – Stavo iniziando il mio secondo stint con le gomme morbide. È stato un impatto molto duro, 46G, uno shock! Probabilmente a causa del colpo ho avuto un piccolo problema di respirazione subito dopo l’impatto ma stiamo parlando di secondi e sono stato sempre cosciente. Sapevo che tutti si sarebbero preoccupati ma stavo bene».