Formula 1, Button: “La guida di Verstappen è pericolosa”
Chissà se se ne è parlato davvero stamattina, al briefing, del comportamento da tenere in pista per questo Gp di Germania. Di certo c’è che in questi giorni, vari piloti hanno chiesto di esporre l’argomento in questione a Charlie Whiting in occasione del briefing. Tra questi, Sergio Perez e Jenson Button.
Già pochi minuti dopo la conclusione del Gp d’Ungheria e del duello intercorso tra Raikkonen e Verstappen, si assisteva a tanti pareri diversi. Tendenzialmente, una buona parte di giornalisti si è schierata dalla parte del giovane olandese, mentre una buona parte di piloti ha criticato le manovre di Verstappen. Abbiamo già scritto di come Sergio Perez voglia parlare dei cambi di direzione nel briefing che i piloti tengono con il direttore di gara, Charlie Whiting. Il messicano non ha gradito il modo con il quale si è difeso il figlio d’arte di Jos Verstappen.
Alle voci critiche nei confronti di Max si è unita quella di un veterano della F1: Jenson Button. L’inglese sostiene che le manovre viste a Budapest da parte di Verstappen siano “la cosa più pericolosa da fare in F1“. Button, inoltre, non si riferisce tanto all’episodio della curva 2 che è costato un deflettore dell’ala anteriore di Raikkonen, quanto ad un altro episodio avvenuto alla curva 1. In quel caso, il pilota della Red Bull si mosse all’ultimissimo secondo, proprio durante la fase di frenata. “Cambiare linea in fase di frenata è la cosa più pericolosa che si possa fare in F1 perchè chi è dietro possibilmente non sta frenando e le distanze tra una vettura ed un’altra si colmano in un attimo” ha dichiarato il pilota britannico. “Capisco benissimo la frustrazione di Raikkonen. Andava punito Verstappen? Sicuro, ma non saprei dire che tipo di penalità infliggere. L’importante è che non si ripeta più“.
Dal canto suo, invece, Verstappen pare super sicuro del suo operato. Anzi, rilancia e afferma, con fare provocatorio, “Senna avrebbe approvato il mio stile di guida difensivo e sono sicuro che lo approva anche Prost“. Inoltre, come scritto sopra, molti giornalisti si sono schierati dalla parte di Verstappen. Alcuni hanno detto che Max si è spostato effettivamente 3 volte ma che il regolamento permette, dopo il primo cambio di direzione, di riprendere la linea ideale approcciando la curva. Altri, sostengono che è stato Raikkonen a muoversi troppe volte e che, comunque, Verstappen non lo ha mai spedito fuori carreggiata.
Il parere di chi vi scrive è che Verstappen andasse punito perchè ha cambiato per tre volte la sua linea. La prova di tutto ciò è ben visibile nella foto qui sopra. Se si osserva bene, la foto testimonia come il pilota olandese fosse, al momento dell’impatto con l’ala della Ferrari, non nella “traiettoria ideale”, bensì all’interno, in una posizione difensiva. Ricapitolando, quindi, la difesa di Verstappen si è articolata in questo modo: 1)esce dalla curva 1 e mantiene la linea interna, 2) decide di spostarsi al centro e difendere la linea “ideale” (2° cambio di direzione), 3) decide di tornare all’interno e di effettuare, così, il 3° cambio di direzione che non sarebbe consentito. Il fatto che non fosse in una posizione ideale per approcciare la curva 2 è testimoniato dalle linee di gomma lasciate dalle altre vetture. Questo “binario” di gomma inizia a curvare molto più tardi rispetto alla posizione occupata dall’olandese. D’altro canto Max non è nuovo a situazioni del genere: lo scorso anno fece un’impercettibile cambio di direzione al Gp d’Austria ai danni di Pastor Maldonado. Anche in quell’occasione venne graziato.