Formula 1, Briatore: «NO alla gestione collegiale, alla F1 serve un piccolo dittatore» 5 Maggio 2015 Beatrice Zamuner Sempre con la parola giusta, pronta, al momento giusto. Flavio Briatore è famoso per i suoi interventi taglienti, molto critici ma sempre appropriati e condivisibili. Proprio ieri il manager cuneese ha avuto modo di dire la sua sulla Formula 1 in una puntata di “La politica nel pallone” di Gr Parlamento. Frequentemente si parla di Formula 1 malata, della sua gestione e soprattutto del successore di Bernie Ecclestone per ravvivare questo sport che manca di appeal. Briatore è un amico di Mr E e suggerisce che l’inglese resti in carica per ancora uno o due anni. «Immagino – dichiara – ci sarà un board e un amministratore delegato, forse un americano, con una gestione collegiale. Questo sarà un danno enorme, serve un piccolo grande dittatore che dica: ‘Queste sono le regole e se non ti va puoi andare’. Ecclestone la forza di rinnovare la Formula 1, ma dovrebbe avere più supporto dal CVC e dalla FIA. Quando se ne sarà andato, non ci sarà più un personaggio come lui. » Flavio Briatore non glissa sui dominatori, essendo stati almeno in parte i colpevoli del delitto dell’adrenalina che trasmettevano le gare. Rivela infatti: « La Mercedes non vuole mostrare tutto il suo potenziale, altrimenti le regole verranno cambiate. Non è nel loro interesse vincere così facilmente.» Sulla speculazione, invece, che il campione in carica Lewis Hamilton potrebbe abbandonare il team di Brackley per la Ferrari, Briatore ha commentato: «Ritengo che stia bene dove è, avendo Rosberg sotto pressione. » Infine promossi a pieni voti Ricciardo e Bottas, le due rivelazioni del 2014, sulle quali l’ex team principal Renault ha speso delle buone parole. «Raikkonen è migliorato ma non so se la Ferrari lo terrà con sè; sceglierei un giovane come Bottas. Il mio preferito resta Ricciardo, uno dei più spettacolari, ma credo sia bloccato in Red Bull. » Tags: 2015, Bernie Ecclestone, FIA, Flavio Briatore