2017Dichiarazioni dei Piloti
Formula 1 | Brendon Hartley e il passato in Red Bull: “È stato un momento difficile, ma ho imparato molto”
Il pilota neozelandese, ai microfoni di Motorsport.tv, ha ripercorso le sue prime esperienze in Formula 1, sottolineando come le delusioni del passato siano state un punto di forza per migliorarsi come pilota

Il 2017 è stato per Brendon Hartley l’anno di debutto in Formula 1, come pilota della scuderia Toro Rosso. Questa, però, non è stata la prima esperienza nel circus per il pilota neozelandese: nel 2008, infatti, Hartley ha avuto un primo assaggio del mondo automobilistico, a bordo del team Red Bull, come pilota di riserva.
Purtroppo, due anni più tardi, la scuderia lo ha congedato: come egli stesso ha ammesso ai microfoni del programma The Flying Lap in onda su Motorsport.tv, Hartley non possedeva l’esperienza necessaria per debuttare in Formula 1 come pilota ufficiale della Red Bull.
“Era una grande opportunità essere lì, ma non ero pronto abbastanza: non avevo tutta l’esperienza necessaria, forse nemmeno il supporto giusto, e sono crollato quando non avrei dovuto”.
Certamente non deve essere stato un momento facile per Hartley, che oggi – col senno di poi – riconosce e ammette la sua inesperienza, elogiando invece Max Verstappen per i successi ottenuti alla sua stessa età.
Durante l’intervista, inoltre, Hartley ha affermato di sentirsi un pilota migliore oggi, più completo rispetto a quando, a soli 18 anni, era salito a bordo di una Red Bull.
“Ho imparato molto da quel momento e oggi mi sento come se fossi un pilota più completo: è stato un momento difficile, ma allo stesso tempo importante e so che continuando a imparare potrò fare ancora meglio”.
Dunque, nonostante le delusioni delle prime esperienze in Formula 1, oggi il pilota della Toro Rosso si sente più motivato e pronto a dare il meglio di sé, convinto che il prossimo anno lui e il team potranno conquistare risultati migliori.