Formula 1 | I 5 Campioni del Mondo che hanno vinto la 500 Miglia di Indianapolis

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Fernando Alonso non è stato di certo l’unico pilota di Formula 1 che ha deciso di disputare la leggendaria 500 Miglia di Indianapolis. Prima dello spagnolo non sono stati pochi gli assi del volante che hanno voluto mettersi alla prova con una gara riservata ai coraggiosi, ma il pilota della McLaren è sicuramente l’ultimo pilota dell’era moderna che, per seguire il sogno della conquista della Triple Crown ha perfino deciso di saltare un Gran Premio di Formula 1 per disputare la 500 Miglia di Indianapolis. Il primo a provarci, senza successo, fu Juan Manuel Fangio, nel 1958, quando la gara americana era un appuntamento valido anche per il Mondiale di Formula 1.

A distanza di anni quella dell’ovale più conosciuto al mondo continua a essere una delle corse più affascinanti di sempre che per storia e natura affascina i piloti delle altre categorie ma il Circus non era abituato a uno scossone di questo tipo. Quando Fernando Alonso ha annunciato la volontà di prendere parte alla 500 Miglia di Indianapolis, rinunciando al Gran Premio di Monaco, è stato uno shock per tutti. Magari non per chi già negli anni ’60 seguiva la Formula 1 e non era solito scandalizzarsi per scelte emozionali di questo genere.

Correva l’anno 1965. Jim Clark, già Campione del Mondo di Formula 1 appena due stagioni prima, anticipa Fernando Alonso prendendo la decisione di saltare l’appuntamento del Principato per correre la 500 Miglia. Il pilota inglese tagliò per primo il traguardo nella leggendaria corsa sull’ovale e, una volta rientrato in Europa, si è riconfermato anche Campione del Mondo di Formula 1, finora unico pilota ad aver centrato entrambi i titoli nel corso della stessa stagione.

Il pilota che è rimasto maggiormente nel cuore degli appassionati per averci provato e con successo è stato Graham Hill. L’inglese è ancora oggi l’unico pilota capace di conquistare la Triple Crown, ossia il GP di Monaco di Formula 1, la 24 0re di Le Mans e la 500 miglia di Indianapolis, nel 1966, appena un anno dopo la vittoria di Clark.

A differenza dei primi due predecessori, Mario Andretti ha fatto il percorso inverso. Il pilota italo-americano ha trionfato nel 1969 nel catino dell’Indiana prima di farsi conoscere al grande pubblico e al mondo della Formula 1. Piedone debuttò nel Circus all’inizio degli anni ’70, conquistando il Mondiale nel 1978 al volante della Lotus John Player Special, grazie alle 6 vittorie e 8 pole position ottenute quell’anno.

Emerson Fittipaldi è sicuramente il pilota che maggiormente ha subito il fascino della 500 Miglia di Indianapolis. Il brasiliano, dopo aver ottenuto già due titoli iridati in Formula 1 nel 1972 e nel 1974, rispettivamente con la Lotus prima e la McLaren poi, una volta chiusa la parentesi nelle categoria regina del Motorsport, ha deciso di tornare a correre in America vincendo sull’ovale di Indy in ben due occasioni: nel 1989 e nel 1993, quattro anni dopo.

Il più fresco dei Campioni del Mondo di Formula 1 che ha tentato l’ebbrezza della combinata è Jacques Villeneuve. Il pilota canadese, analogamente ad Andretti, vinse la 500 Miglia e il campionato CART nel 1995, un anno prima del suo debutto in Formula 1. Nel 1997 per il figlio d’arte arrivò il titolo mondiale di Formula 1 con la Williams, iride strappato a Michael Schumacher che, nella decisiva gara di Jerez de la Frontera, speronò Villeneuve ma avendo la peggio finì per insabbiarsi.


Proprio il pilota canadese è stato l’unico capace di sfiorare l’impresa della Triple Crown: nel 1998 alla 24 Ore di Le Mans chiuse la gara in seconda posizione.