Flavio Briatore sulla polemica Pirelli-Ferrari: «La Pirelli ha ragione»
Sono passati due giorni dal Gp del Belgio, corso sul circuito di Spa-Francorchamps, e ha tenere banco è sempre la questione Pirelli, dopo quanto successo con Sebastian Vettel, sulla cui Ferrari a due giri dal termine della gara, mentre era intento a cercare di portare a casa il terzo posto, all’improvviso è esplosa la gomma posteriore destra. Questo fattaccio ha alimentato un bel po’ di polemiche, accuse di responsabilità tra Ferrari e Pirelli.
Sulla questione è intervenuto Flavio Briatore, in un’intervista sul quotidiano italiano La Repubblica, dicendo che per quanto successo non è giusto incolpare il fornitore delle gomme ma lo stesso team di Maranello, spiegando così: «La Pirelli prima della gara dà l’indicazione di quanti pit stop devi fare, e tu, ti devi attenere a quelle indicazioni. Le gomme sono una componente fondamentale di questo sport. Se chi li fabbrica ti dice che devi fare una strategia a due soste, o al massimo tre, vuol dire che se fai un solo pit stop lo fai a tuo rischio. Dopodiché ti può andar bene, e allora fai la figura del fenomeno. Se però ti male, non puoi dare la colpa al costruttore».
Alla domanda se quindi la strategia adottata dalla Ferrari fosse sbagliata, Flavio risponde così: «Sì. Secondo me sì. Quando ho visto che Seb faceva un pit stop solo, mi sono detto che avrebbe finito la gara lentamente. Ma il team sapeva perfettamente quello che stava facendo».
Poi sul modo in cui Vettel ha attaccato la Pirelli, nel post gara, l’ex Team Manager di Benetton e Renault in F1, ha così spiegato: «I piloti quando parlano dopo le gare sono carichi di adrenalina… Comunque non starei a farla troppo lunga. Tutto questo chiasso fa bene alla F1, e i media parlerebbero un po’ di questo sport. D’altronde se fosse per le gare noiose che regala non se lo filerebbe nessuno».
E sul rischio che brand gloriosi come Pirelli e Ferrari, possano essere danneggiati con queste polemiche, Flavio ha detto che polemiche del genere sono benvenute, in quanto così sarebbe un motivo per parlare di F1, e non solo che Lewis Hamilton ha vinto la gara.
Il boss piemontese, non ha risparmiato una stoccata all’attuale Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari, Maurizio Arrivabene: «Lo conosco da 25 anni. È un grande manager, e come tale andrà valutato dai risultati. Diamogli tempo. E su chi sostiene che mi somiglia come stile, rispondo che dovrebbe cominciare a vincere qualche mondiale».
Poi un’opinione sulla Formula 1 attuale, caratterizzata da motori ibridi, che lo stesso Flavio Briatore ha spesso criticato, ha così dichiarato: «La F1 è spettacolo. Come un film: se attori e registi ne parlano male, cosa vuoi aspettarti? Metà team sono in bancarotta e l’altra metà guarda la Mercedes vincere».
In conclusione, Flavio Briatore ha voluto dire la sua sulla Mercedes e la possibilità che il team di Brackley possa aver aiutato la Ferrari sul fronte Power Unit, trasferendole un po’ di tecnologia, il 65enne boss Cuneese, ha risposto: «Più che una mano, una manina. Sennò avrebbero rischiato troppo. Hanno fatto così per avere qualche competitor. Se fossi la Mercedes mi sbrigherei anche a dare i motori alla Red Bull. Per vincere devi avere qualcuno contro cui gareggiare. Le gare sono quello che manca alla F1. Il primo obbiettivo di un team come la Mercedes è quello di ricominciare a fare le gare. Il secondo è vincerle».