FIA verso il ban delle mappature motore superiori in qualifica
Stando alle voci la FIA avrebbe intenzione di imporre un ban alle mappature motore variabili durante il weekend di gara. Se approvata, questa soluzione potrebbe andare a vantaggio dei motorizzati Ferrari a discapito di quelli Mercedes
“Party mode? No thanks”. Secondo alcune indiscrezioni dalla FIA potrebbe arrivare il ban ai differenti scenari motore che le scuderie impiegano differentemente in qualifica e in gara. In particolare la manovra vieterà l’utilizzo di mappature più performanti sul giro secco al sabato, stratagemma ampiamente sfruttato dai team. Questa decisione, che sempre secondo i rumors verrà proposta ai team prima del GP del Belgio, dovrà essere chiarita in una nota tecnica e dovrà essere approvata dalle diverse scuderie.
Come ci si potrebbe aspettare, quelli che dovrebbero essere più danneggiati dall’approvazione di tale restrizione sarebbero i motorizzati Mercedes. Per Lewis Hamilton una decisione del genere non arriverebbe inaspettata, ma sarebbe un tentativo di porre un freno all’indiscutibile supremazia degli uomini della Stella a Tre Punte. Anche il pilota della Racing Point Lance Stroll si è detto contrariato dalla proposta. “Formula 1 è spingere al massimo delle possibilità la macchina e il motore” – spiega il canadese – “credo che tutti vogliamo vedere i costruttori di motori, i team e lo sviluppo delle macchine al limite. Penso che una tale manovra non sia bella da vedere“.
Al coro dei contrari si aggiunge anche la voce George Russell, il talento della Williams Racing. Nel 2020 l’inglese è diventato un abitué della Q2 anche grazie alla potenza ulteriore concessagli in qualifica dai suoi ingegneri. “Sarei deluso nel vedermene privato“ – confessa Russell – “Credo che ogni costruttore di Power Unit dia la possibilità di ottenere un boost in qualifica. Quando hai la macchina con il minor carico di benzina di tutto il weekend e la modalità più veloce del motore sei più carico e pronto per affrontare il giro veloce che hai davanti. Tutto sembra amplificato e ciò ti permette di estrarre quel poco in più dalla monoposto, è la parte più eccitante del weekend“.
ROSSO D’INVIDIA
Se da un lato i motorizzati Mercedes potrebbero trovarsi privati di un’arma in più del loro arsenale, la situazione in Ferrari è ben diversa. La PU della SF1000 è significativamente più lenta di quella 2019 e ciò ha portato ad una battuta d’arresto per la scuderia di Maranello oltre che a numerose speculazioni sugli avvenimenti della passata stagione. Interrogato sul possibile ban dei diversi settaggi motore voluto dalla FIA il talento monegasco del Cavallino Rampante Charles Leclerc ha rivelato che in Ferrari non vengono usati al momento tali strategie. Come afferma lo stesso Leclerc: “Ad essere onesti non credo che ciò ci riguardi più di tanto, quindi penso possa essere qualcosa di positivo”.
“Quanto riusciremo a beneficiarne è ancora da vedere. Per quanto ci riguarda, posso dire che non abbiamo nulla di diverso tra qualifiche e gara. Per noi dunque poco cambierà“. Anche il compagno di squadra Sebastian Vettel si è cautamente espresso sulla faccenda. “Aspettiamo e vediamo cosa succede” – ha dichiarato il quattro volte campione del mondo – “Penso dipenda sempre da quanto si riesca a sfruttare questa cosa. Se hai qualcosa che permette di utilizzare il tuo motore con più potenza in un certo lasso di tempo con più sforzo del propulsore, certamente questa non è una bella notizia. Ma come ha detto Charles, ciò non ci riguarda”.
Some significant changes could be on the way from the Belgian Grand Prix onwards 🎛️
So what are they, and what do they mean for the rest of the season and beyond? ⬇️#F1 https://t.co/wcio86TZ8g
— Formula 1 (@F1) August 14, 2020