Formula 1 | Ferrari e Fiat alla ricerca del successore di Marchionne

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Il gruppo FCA si sta preparando alla fine dell’era Marchionne, dettata da un problema di salute dell’attuale CEO. Nella giornata di sabato 21 luglio è attesa una riunione straordinaria per individuare ed eventualmente nominare il suo successore nel board del gruppo italo-americano e della Ferrari.

Il 66enne originario di Chieti non proseguirà nel ruolo di presidente, il quale è apparso in pubblico per l’ultima volta il 26 giugno a Roma e si è sottoposto a un intervento alla spalla destra lo scorso 5 luglio. L’operazione avrebbe richiesto “un breve periodo di convalescenza”, ma nelle ultime ore si viaggia a velocità sostenuta per riempire i posti virtualmente vacanti.

I tre gruppi controllati dalla famiglia Agnelli nomineranno dei successori interni. La mossa più quotata è Louis Camilleri, ex presidente della Philip Morris International e membro del board Ferrari, diventerebbe CEO ed Elkann presidente.

Per quanto riguarda FIAT Chrysler, Elkann potrebbe dividere la posizione di Marchionne tra i collaboratori più stretti, tra i quali si individuerebbe anche il CEO. I candidati principali sono il Richard Palmer, attuale Chief Financial Officer, il direttore europeo Alfredo Altavilla e il capo dei brand Jeep e Ram Mike Manley. Ferrari e FIA Chrysler condividono Exor come shareholder, e la suddetta azienda diretta da Elkann controlla la CNH Industrial, il cui board si riunisce anch’esso nella giornata di oggi.

Il 1 giugno Marchionne ha presentato il suo ultimo plan per la compagnia.Le origini della FCA sono un gruppo di persone di FIAT e Chrysler che hanno affrontato una situazione difficilissima negli ultimi 10-15 anni. Hanno subito la minaccia di perdere la propria dignità perdendo il proprio lavoro. Marchionne può lasciare uno script o qualche istruzione? La risposta è che non esistono script o istruzioni. La FCA ha una cultura di leader e dipendenti che sono nati dalle avversità e lavorano senza spartito, ed è l’unica maniera che conosciamo.”