Ferrari, Arrivabene: «No agli ordini di scuderia»

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Ben presto, la Ferrari potrebbe trovarsi a dover gestire la rivalità interna tra Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Dopo le prime velate polemiche arrivate a seguito del Gran Premio della Cina, dove il finlandese ha affermato che avrebbe potuto superare il tedesco se non fosse entrata la Safety Car, nei giri finali, a prendere la parola in merito è stato il Team Principal, Maurizio Arrivabene. Il manager bresciano, ha lasciato intendere che lascerà i suoi lottare tra di loro, a meno che non si vadano a creare spiacevoli problemi. Nessuna posizione congelata fino al traguardo quindi: «Daremo sempre a Kimi tutto il supporto necessario, non voglio assolutamente sentir parlare di ordini di scuderia! Quando sono arrivato a Maranello, ho analizzato le vecchie disposizioni sulla bagarre tra compagni di squadra e vi ho apportato alcuni cambiamenti in presenza di entrambi i piloti e dei loro ingegneri di pista. L’unica regola è quella della matematica».

Per vedere se effettivamente Arrivabene manterrà la sua promessa, la controprova l’avremo in pista. Anche nella passata stagione le Ferrari di Raikkonen e Alonso erano state libere di lottare tra di loro, ma gli obiettivi erano differenti da quelli del Campionato 2015. Nonostante i continui paragoni tra il 27enne di Heppenheim e Michael Schumacher, almeno a parole, al suo fianco non avrà un Barrichello. Alla base di tutto ci sarà un forte rispetto reciproco: «Finché entrambi saranno in lotta per il titolo, Seb e Kimi potranno correre l’uno contro l’altro. Non potranno, però, causarci problemi», ha sottolineato ai colleghi de La Gazzetta dello Sport il Team Principal della Rossa.

Eleonora Ottonello
@lapisinha