Ferrari, Arrivabene: «Mi aspettavo qualcosa di meno data la natura della pista»
Non solamente Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Nonostante il risultato possa far pensare a sentimenti contrastanti, in Ferrari c’è grande entusiasmo per il terzo e quarto posto portato a casa dai piloti del Cavallino Rampante. La SF15-T è salita sul podio di Suzuka, ancora, con Sebastian Vettel che a fine corsa si è anche scusato col team per non essere riuscito ad agguantare la seconda posizione occupata da Nico Rosberg.
Anche se la Ferrari ha dimostrato di essere sulla strada giusta, le Frecce d’Argento hanno mostrato di essere ancora la vettura da battere: «È arrivato un altro podio su un circuito per noi molto difficile e siamo stati molto bravi a reagire dopo le difficoltà riscontrate venerdì e sabato mattina – ha commentato il Team Principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene – Quando non si vince non si può mai essere del tutto contenti, però penso che il risultato di oggi non debba essere messo a confronto con quello di una settimana fa a Singapore, ma piuttosto con Silverstone, una pista che ha caratteristiche simili a quelle di Suzuka. Se ripensiamo al GP di Gran Bretagna, vediamo che il divario che avevamo allora dai nostri principali avversari oggi si è ridotto. E ciò significa che c’è stato un grande sviluppo in tutti i settori, ad iniziare dalla motorizzazione».
Per il Cavallino Rampante è stata una settimana davvero intensa quella appena passata. Dalla vittoria di Singapore targata Vettel, a Maranello, non solo i tifosi, qualcuno ci sperava nel Mondiale. La convinzione era quella di aver nettamente ridotto il gap dalla Mercedes ma per il GP del Giappone la Ferrari ha preferito non fare azzardi scegliendo soluzioni sicure: «Con Seb si sarebbe potuto provare a fare una strategia aggressiva, ma sarebbe stato pericoloso per le gomme più avanti, quindi va bene così – ha continuato Arrivabene – La pioggia al venerdì aveva impedito di raccogliere dati importanti, e certe scelte avrebbero potuto essere troppo rischiose per la tenuta delle gomme».