Fernando Alonso: vietato il ritiro prima del terzo titolo mondiale

Vietato arrendersi. Questa è la politica che più volte ha espresso Fernando Alonso. Lo spagnolo, in una recente intervista rilasciata alla BBC, ha dichiarato come non abbia nessuna intenzione di mollare, almeno fino alla conquista del terzo titolo piloti, che gli è sfuggito dalle mani in ben tre occasioni (2007, 2010 e 2012). Fernando, dopo essere finito per tre volte secondo negli ultimi quattro anni e quarto nel 2011, ha tutte le intenzioni per arrivare alla cifra raggiunta anche da Ayrton Senna, campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991, suo idolo fin da quando era ragazzino, tanto da arrivare a creare il design di uno dei suoi primi kart in modo da ricordare la livrea della McLaren del brasiliano.

«Personalmente non credo che mi ritirerò prima di aver vinto un terzo mondiale, è un traguardo che mi sono posto e ci stiamo lavorando su – ha dichiarato Alonso alla BBC – Tre mondiali significano un passo avanti. Non significa che con i due che ho vinto nel 2005 e 2006 non sia felice, ma con tre titoli ti porti nella cerchia dei nomi più importanti. Ci sono andato vicino tre volte, speriamo di non mancare ancora l’appuntamento con la vittoria», ha confessato Fernando. «Penso di poter continuare ancora ed essere competitivo per diverse stagioni. Non so quante, forse tre, cinque, sette… tutto dipende da quanto ancora continuerò a divertirmi facendo questo sport».

Purtroppo fino ad ora, il matrimonio con la Ferrari ha portato ben poche soddisfazioni. Cinque anni dove ancora manca quel titolo mondiale. Lo spagnolo non ha nascosto tutta la sua frustrazione per le negative prestazioni attuali della Ferrari: «Sono affamato di vittorie e al momento non ci troviamo nella posizione per ottenerle. Dobbiamo fare di meglio e ho bisogno di credere nella squadra. Il potenziale c’è e abbiamo tutto ciò che serve per fare bene – ha dichiarato Alonso – Sono molto orgoglioso di far parte di questa squadra e so che vincere con la Ferrari significa più che vincere con un’altra squadra». E a chi ha insinuato che con il Presidente del Cavallino Rampante il rapporto non sia più idilliaco come un tempo, Fernando ha risposto lapidario: «Con Montezemolo ci sentiamo molto spesso e con lui non ci sono problemi, a volte sento più lui che la mia famiglia».

Ma il dito viene puntato contro questa nuova Formula 1, troppo tecnologica e sempre più lontana dai piloti: «Le nuove vetture di F1 sono più pesanti, più lente, difficili da capire e non puoi spingere sempre al limite. Spingi per due giri e poi devi correre di conserva fino al prossimo cambio gomme. Non è questo il modo in cui noi piloti vogliamo gareggiare ecco perché alcuni aspetti del nuovo regolamento non mi piacciono», ha concluso l’asturiano.