Formula 1 Fernando Alonso: «Tempo due mesi e anche la McLaren potrà lottare per il podio» 3 Aprile 2015 Eleonora Ottonello Il ritorno dello storico binomio McLaren-Honda, che è tornato in Formula 1 in questa stagione, indubbiamente ha solleticato le menti degli appassionati che magari sognavano, fin dal primo appuntamento dell’anno, di vedere le MP4-30 svettare davanti a tutti, un po’ come accadeva ai tempi di Ayrton Senna, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Ma i fatti ci insegnano che Fernando Alonso e Jenson Button si sono ritrovati tra le mani una situazione molto differente. Nonostante la McLaren sia stata attanagliata da problemi di vario genere, soprattutto per quanto riguarda la power unit, lo spagnolo non perde la speranza: «Lo sapevamo che sarebbe stato un cammino molto lungo, che non saremmo arrivati subito alla vittoria – ha commentato il pilota di Oviedo – In McLaren abbiamo molti tecnici e ingegneri di talento che stanno lavorando duramente per accorciare i tempi di recupero rispetto ai nostri diretti avversari». La MP4-30 ha stupito un po’ tutti per le sue forme che ha svelato in occasione dei test di febbraio. La Honda ha costruito un propulsore più piccolo, che ha permesso agli uomini di Woking di ridurre lo spazio il motore, per progettare un posteriore della vettura molto più aggressivo, rastremato e stiloso utile ad andare a migliorare l’aerodinamica: «Per battere definitivamente la Mercedes i team devono studiare qualche soluzione nuove, non vanno copiati – ha continuato il pilota spagnolo – Ci vorrà del tempo, perché siamo partiti molto indietro rispetto agli avversari, ma stiamo crescendo assieme. La Honda, lo ha sempre detto, è tornata in Formula 1 per vincere, non per fare la comparsa e, conoscendo i pacchetti di aggiornamento che utilizzeremo nei prossimi due mesi sono sicuro che potremmo arrivare a lottare per il podio. Quando accadrà sarà emozionante per tutti, per la McLaren, per la Honda e per noi piloti», ha concluso.Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: Fernando Alonso, McLaren Honda Continue ReadingPrevious Anche i duri si sciolgono: Maurizio Arrivabene piange per un sms dalla famiglia SchumacherNext Daniel Ricciardo: «L’obiettivo 2015 della Red Bull? Almeno una vittoria»