Formula 1 Fernando Alonso pensa al ritiro? «Non arriverò ai 300 GP in Formula 1» 12 Ottobre 2015 Eleonora Ottonello Credits: McLaren Media Hub 14 anni sono un tempo relativamente lungo, una bella fetta di vita. 250 Gran Premi, 97 podi, 32 vittorie, 2 Campionati del Mondo Piloti. Cifre che possono vantare i talenti puri. Nonostante la difficile stagione che sta vivendo in McLaren, Fernando Alonso prende parte a ogni gara come se lottasse per la vittoria anche se la realtà dei fatti lo vede viaggiare ai margini della top ten. In occasione del Gran Premio di Russia, che si è disputato a Sochi lo scorso fine settimana, lo spagnolo ha corso la sua 250esima gara in Formula 1. Anche se le prestazioni della McLaren Honda si sono rivelate ben al di sotto delle aspettative, Fernando Alonso ha grandi speranze per nel progetto che ha abbracciato alla fine dello scorso anno. L’iberico vuole tornare a vincere, ma non ci proverà fino a consumarsi. Fernando Alonso si è dato un tempo massimo: altri due anni per provare a eguagliare il suo idolo, Ayrton Senna, altri due anni per tentare di portarsi a casa il terzo Mondiale e poi saluterà il Circus iridato: «Non credo che arriverò a tagliare la soglia dei 300 GP in Formula 1», ha commentato l’ovientense ai microfoni di TV3, confermando quindi che si ritirerà a fine 2017. Fernando ha ricordato con nostalgia gli esordi in Formula 1, quando iniziò nel 2001 con la Minardi. Nessuno si sarebbe mai aspettato una carriera così lunga e così piena di gioie e dolori. 14 anni intensi vissuti con quattro differenti scuderie (Minardi, Renault, McLaren e Ferrari): «Quando ho debuttato in Australia non avrei mai immaginato di arrivare così lontano. Quando un pilota arriva in Formula 1 deve imparare a godersi il momento perché non sai per quanto tempo riuscirai a essere parte integrante del Circus – ha commentato Fernando Alonso – Se devo fare un’analisi di questi miei 14 anni qui posso dire di aver avuto la fortuna di aver corso molte gare e di aver assaporato la vittoria in tante occasioni. Qualunque persona vorrebbe cancellare le brutte giornate, io sono il primo che cancellerei qualche gara scellerata che ho corso. Singapore 2008? No, non lo voglio cancellare. Non si può dimenticare che nelle prove, e anche nelle qualifiche per lo meno fino a quando non ho accusato un problema, eravamo davanti. Quell’anno riuscimmo a vincere anche al Fuji. Se dovessi scegliere una gara da cancellare, non ci sono dubbi: il GP del Giappone 2014 e l’incidente di Jules Bianchi. Sono momenti davvero tristi nella vita di un pilota». Fernando Alonso non ha nascosto che sia più difficile però arrivare in Formula 1 piuttosto che restarci: «Quando un pilota corre in kart, anche se ci spera, crede che sia impensabile arrivare a correre in Formula 1. Per di più per ragazzi come potevo essere io, che arrivano dalla Spagna, un paese che dove non c’è molta tradizione automobilistica – ha continuato il due volte Campione del Mondo – Quando invece ci sei dentro dipende da molti fattori: bisogna vedere come ti andranno le cose e quanto talento hai. Le cose potrebbero andare bene o male ma tutto dipenderà dal pilota in prima persona mentre l’arrivare può essere facilitato dalla sorte e se sulla tua strada incontri persone che credono nelle tue capacità e che ti supportano nelle scelte, come per me sono stati Giancarlo Minardi e Flavio Briatore. È più difficile arrivarci». Tags: 2015, Fernando Alonso, McLaren Honda Continue Reading Previous Quanto ne sapete sulla benzina in Formula 1?Next GP Stati Uniti Formula 1 2015, libere 1: Nico Rosberg il più veloce