Fernando Alonso nei sogni di Ron Dennis: «Sarebbe il benvenuto»

Nel 2007 è stato praticamente la sua bestia nera, ma dopo altre sette stagioni, lo spagnolo occupa i suoi sogni sportivi. È appena il sesto appuntamento mondiale della stagione e nonostante la calma piatta del campionato, con le Mercedes sempre più dominatrici incontrastate dell’annata, il mercato tecnici/piloti è in pieno fermento e Fernando Alonso sembra essere il centro di tutte queste voci. Non passa un giorno in cui lo spagnolo non venga accostato a un team rivale della Ferrari, sia questo la McLaren, la Mercedes o la Red Bull. Anche quando la BBC ha affermato che Rosberg avrebbe raggiunto l’accordo per il rinnovo con le frecce d’argento, i rumors non si sono fermati. Tanti sono stati gli attestati di stima giunti a Fernando, tutti rigorosamente rigettati da Montezemolo ma anche da Flavio Briatore, procuratore del pilota che, lo scorso giovedì, ha affermato che l’asturiano ha un contratto con la Ferrari e lo rispetterà a meno che «non arrivi qualcosa di straordinario».

E se Alonso dovesse lasciare veramente la Ferrari, il team maggiormente accreditato per un suo arrivo resterebbe la McLaren. I contatti tra il ferrarista e il team di Woking ci sono stati, già dal 2013, quando ancora al comando del team si trovava Martin Whitmarsh. La conferma è arrivata da Kevin Eason, corrispondente della Formula 1 per il Times. Il ritorno in McLaren di Alonso ha un caposaldo, la Honda, che non ha mai nascosto di desiderare un top driver, di volere Fernando come suo uomo. Ma lo spagnolo ritroverebbe Ron Dennis al comando del team, come nel 2007, quando decise di andare via proprio per incompatibilità con l’allora boss. Eppure l’inglese sembra essersi rigettato tutto alle spalle: «Fernando sarebbe il benvenuto se tornasse alla McLaren, se tornasse non avrei alcun problema, la cosa importante per noi è tornare a vincere – ha affermato ai media italiani Dennis – Ci serve un grande pilota per mettergli a disposizione la potenza dei motori Honda».