Fernando Alonso: «Mercedes, la sorpresa del 2014»

Ormai la stagione di Formula 1 è al giro di boa. Il Circus sta affrontando la tradizionale pausa estiva prima degli storici Gran Premi del Belgio e d’Italia. Se per i team le fabbriche chiuse quindici giorni sono un vero problema, a godersi maggiormente questo periodo di riposo sono i piloti che potranno accumulare energie in previsione del finale di campionato. Negli ultimi quattro annu a dominare è stata la Red Bull ma il 2014 si è portata appresso la sorpresa della Mercedes, autrice di nove vittorie in undici gare. Per la Ferrari, quella attuale, è l’ennesima stagione da buttare nelle ortiche, con appena due piazzamenti a podio portati da Alonso. Poco per un team come quello del Cavallino Rampante che punta sempre al top della Categoria e sta già pensando al 2015. In previsione della prossima stagione, e dall’arrivo a Maranello di Mattiacci, la Ferrari ha iniziato a essere protagonista di una profonda ristrutturazione interna che, poco a poco, sta vedendo l’uscita di tutti gli uomini di fiducia dell’ex team principal.

Fernando Alonso, secondo Allison, dovrebbe essere il primo tassello del puzzle sul quale rifondare il team. Proprio lo spagnolo, leader indiscusso della Rossa di Maranello, avrebbe chiesto alla Ferrari un ritocco dell’ingaggio, nel caso il Cavallino Rampante decida di continuare con l’iberico che, conscio della superiorità della Mercedes, ha fatto un bilancio di metà stagione: «Sono stati la sorpresa più grande quest’anno. La Mercedes è una motivazione per noi. Sappiamo di poter lavorare meglio, come non abbiamo fatto fino ad ora. Stiamo facendo progressi, ma il punto di riferimento è cambiato: l’anno scorso era la Red Bull, quest’anno è la Mercedes. Dobbiamo semplicemente venire a capo dei nostri problemi e cercare di arrivare al loro livello».

Ha continuato Fernando: «Hanno veramente sorpreso tutti. Ormai ci stiamo abituando a vederli dominare ogni fine settimana. Ricordo quando eravamo a Jerez ed in Bahrain a disputare i test con queste nuove vetture e con questa tecnologia molto complessa ma loro hanno subito dimostrato di essere ok, e poi in undici gare ne hanno vinto nove e sono quasi sempre stati in prima fila», ha concluso lo spagnolo.