F1, da quando è lui il boss di Alpine 300 persone hanno perso il posto di lavoro: “Abbiamo fatto pulizia e continueremo a farla”
Il boss dell’Alpine fa piazza pulita: 300 persone hanno perso il posto di lavoro, e altri faranno la stessa fine. Tagli su tagli.
Si è andati in pausa per l’ultima volta in stagione con tre dati di fatto. Il Mondiale Piloti lo può perdere soltanto Max Verstappen, a +62 su Lando Norris quando mancano ancora tre Gran Premi da disputare e una Sprint Race, grazie al capolavoro del fuoriclasse della Red Bull a Interlagos.
In Brasile c’è stato l’exploir dell’Alpine, che in un solo Gran Premio ha completamente cancellato un Mondiale fin lì da dimenticare, addirittura con due piloti sul podio: un fenomenale Ocon (secondo) e un super performante Pierre Gasly.
Ma l’Alpine è balzata all’attenzione anche per un altro fatto. Il suo boss sta facendo piazza pulita di personale. Da quando è arrivato sono già 300 le persone che hanno perso il posto di lavoro. Un numero per sua stessa ammissione destinato a salire. Non solo.
Quello della diminuzione del personale è soltanto una delle novità messe in atto dal boss della scuderia di Formula Uno, con sede a Enstone, che gareggia con questo nome dall’inizio del campionato mondiale del 2021.
Ritorno al futuro
Non ci poteva che essere lo zampino di Flavio Briatore in questa rivoluzione dell’Alpine. In brevissimo tempo l’imprenditore di Verzuolo è riuscito a portare l’Alpine dalla nona alla sesta posizione nel campionato mondiale costruttori, grazie soprattutto al doppio colpo in Brasile.
Cavalcando questo risultato tanto sorprendente quanto rilevante per la classifica Costruttori, Flavio Briatore si è lasciato andare a frasi molto controverse, che hanno creato un vespaio di polemiche. La strategia dei tagli, già vista ai tempi della Renault, è tornata di nuovo in hype, come un ritorno al futuro.
Un cambiamento da cima a fondo
“Quest’anno abbiamo fatto un bel po’ di pulizia – ha spiegato Briatore in un’intervista ripresa da motorpasion – E continueremo a farlo. C’è stato un passo evolutivo in vista del prossimo anno”. Così Briatore anticipa le mosse future, usando una strategia del passato, spiegandola anche nel presente.
Flavio Briatore ha intenzione di cambiare l’Alpine da cima a fondo, ormai su questo non ci sono più dubbi. “Quando sono arrivato c’erano 1.150 persone, ora sono 850 – sottolinea – siamo concentrati solo sulla squadra”. A partire dal Mondiale del 2026, l’Alpine abbandonerà Renault, grazie ovviamente a Briatore, per utilizzare motori Mercedes. Così ha deciso lui: il boss.