Marcus Ericsson Alfa Romeo

Credit: @MarcusEricssonOfficialF1Page

Il paddock di Spa, ieri, si è svegliato con una sorpresa. L’Alfa Romeo ha dovuto richiedere la presenza in Belgio del suo pilota di riserva, Marcus Ericsson.

Lo svedese è stato messo in allarme e ha dovuto chiedere un permesso speciale alla Schmidt Peterson Motorsports, scuderia con la quale è impegnato nel campionato IndyCar, visto che proprio questo weekend Ericsson avrebbe dovuto correre a Portland.
Ma la vera domanda è: perché Alfa Romeo si è affannata per avere lo svedese a disposizione nel Gran Premio del Belgio?

Giovinazzi out?

La notizia, ovviamente, ha generato grande interesse e scaturito indiscrezioni tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. In particolar modo, sui social network, si è iniziato subito iniziato a dubitare della permanenza nella scuderia elvetica di Antonio Giovinazzi.

Il pilota italiano, dopo una prima parte di campionato opaca dove è stato letteralmente stracciato a livello di risultati da Raikkonen, in questa seconda metà del Mondiale ha bisogno di portare a casa punti importanti per essere confermato da Alfa Romeo.

La verità è un’altra

Quella che è stata presa come giustificazione per richiamare con grande fretta Ericsson, è venuta a galla poche ore dopo. Durante la pausa estiva Raikkonen ha accusato uno strappo muscolare che di fatti ha messo in dubbio la sua partecipazione al Gran Premio del Belgio.
Nonostante la convocazione dello svedese, Kimi questa mattina si è presentato regolarmente in pista per la prima sessione di prove libere a Spa: “Ho avuto un problema muscolare ma sono in via di guarigione. Vedremo cosa accadrà – ha spiegato il pilota finlandese ai giornalisti – Ovviamente abbiamo dovuto pensare a un piano B nel caso non riuscissi a guidare. Sarebbe stato stupido non avere qui il nostro terzo pilota“.

Sebbene per il momento Raikkonen sembri non voler lasciare spazio a Ericsson a bordo della C38, bisognerà capire come si sentirà Kimi a termine delle FP1: “Per Marcus è una situazione difficile. Ha anche dovuto rinunciare a una gara ma funziona così“.

L’ultima decisione spetta a Kimi

Ora bisognerà capire se la caviglia del finlandese potrà resistere alle esigenze richieste da un Gran Premio di Formula 1. In altro caso, Ericsson tornerà a correre a Spa, da pilota titolare, nonostante abbia dovuto rinunciare alla corsa di Indycar a Portland.