Ecclestone a Sky Italia: «Monza rimane se si attiene alle condizioni come gli altri GP europei» 7 Luglio 2014 Beatrice Zamuner Bernie Ecclestone ha rivelato che manca un accordo per mantenere Monza, ma è pronto a farlo. L’amministratore delegato di F1 ha suscitato l’allarme tra i fautori della sede italiana del Gran Premio, quando ha avvertito che potrebbe assestare un colpo d’ascia alla storica tappa tricolore dopo il 2016. A Silverstone, pista storica e iconica come il nostro “Tempio della velocità” , ha ribadito il warning sul GP di Monza al microfono di Antonio Boselli, inviato di Sky Sport F1 HD: «Senza un accordo non ci sarà il Gran Premio d’Italia – ma ha proseguito mitigando il concetto- Gli organizzatori sanno cosa fare e siamo pronti a firmare se loro saranno in grado di ottemperare ai termini richiesti anche alle altre gare europee». Un loquace e ripetitivo Mr E ha insistito: «Non vogliamo perdere Monza! Il punto è che il contratto scadrà a breve non abbiamo ancora raggiunto un accordo solido. Qualche anno fa parlai con gli organizzatori per spiegare i vari termini da rispettare. A loro non resta che accettare e firmare il contratto. Per quanto mi riguarda è fattibile, io ho una penna. C’è solo la necessità di un contratto» Il problema non riguarda le infrastrutture da adattare ma la quota di soldi da sborsare. Ecclestone starebbe infatti alzando l’asticella in fatto di denaro per le tappe europee, i cui organizzatori pagano oltre 16 milioni di euro all’anno e il britannico sottolinea: «Non so se Monza ce la farà a sostenere questo pagamento, ci proverà, ci proveremo. Deve portarsi in linea con le altre gare d’Europa» Una settimana dopo le acque torbide e agitate sembrano essersi calmate e il messaggio lanciato da Ecclestone appare completamente diverso, decisamente più umano e clemente specialmente nei confronti di piloti e tifosi che la scorsa settimana non avevano nascosto il proprio disappunto e avevano avviato una battaglia sui social network con l’hashtag #MonzaNonSiTocca . Il boss 83enne attraverso questa intervista ha colto l’occasione per scrollarsi di dosso alcune questioni che lo avevano dipinto come l’unico colpevole volontario del grave vacillare di Monza all’interno dei calendari futuri. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi da parte degli organizzatori italiani se riusciranno ad imprimere Monza anche in futuro. Tags: 2014, Monza