E’ morto Giorgio Nada: fondatore dell’omonima casa editrice

Giorgio Nada

Credits: automoto.it

Nato il 26 marzo di 77 anni fa, nel 1973 aveva acquisito nel centro di Milano la Libreria dell’Automobile, diventata negli anni un punto fermo per tutti gli appassionati delle quattro e due ruote

Una carriera iniziata nei lontani anni ’70 e sbocciata ufficialmente anni dopo quando, nel 1987, l’attività editoriale di Nada si svincola dalla Libreria dell’Automobile e nasce il marchio “Giorgio Nada Editore” trasformandosi in un leader del settore. Con passione e infinita dedizione, Giorgio ha pubblicato numerosissimi libri, tra cui “Ayrton Senna – Il predestinato”, “Ferrari – Gli uomini d’oro del Cavallino” e “Abarth – L’uomo e le macchine”.

“‘La vettura più bella e importante è quella che devo ancora costruire’. Parole di Enzo Ferrari, spese a proposito delle automobili realizzate dalla Casa che porta il suo nome. Traslando questa celebre citazione al mondo dell’editoria verrebbe da dire: ‘Il libro più bello e importante è quello che dobbiamo ancora pubblicare’. È questa la filosofia che ha spinto e animato la Giorgio Nada Editore in oltre trent’anni di attività“. Questo si legge ancora sul sito della casa editrice, dove è possibile ammirare l’infinita quantità di opere che Giorgio ha edito nel corso degli anni.

GIORGIO NADA EDITORE: LIBRI E NON SOLO

Nel corso della sua decennale attività editoriale, Giorgio Nada Editore ha anche pubblicato diverse riviste per conto di importanti club nell’ambito dell’automobilismo d’epoca, come l’ASI. Ma la sua professione non si è limitata a questo: negli anni, ha anche portato avanti una continua ricerca di materiale e nuovi spunti. Sin dagli esordi, la Giorgio Nada Editore si è infatti occupata di una minuziosa e approfondita ricerca di materiale fotografico e documentario con l’intenzione di arricchire l’archivio della stessa casa editrice, eccezionale punto di riferimento e fonte inesauribile di conoscenza per tutti coloro che hanno posato gli occhi sul mondo dei motori.

Una storia, o meglio, tante storie che si fanno cultura e che raccontano di tecnica, di industria, di imprese sportive ma soprattutto di uomini più o meno noti, tutti capaci di realizzare sogni e di alimentare passioni. Una storia che ci auguriamo di poter ancora raccontare per molti anni” si legge sul sito della casa editrice.