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Scatterà in questo week end il campionato di F1 2015 con il GP d’Australia a Melbourne.

Dopo l’introduzione dei nuovi regolamenti e delle power unit, nel 2014 la Mercedes ha dominato in lungo ed in largo il campionato, concedendo solo 3 gare (Ricciardo)  ed una qualifica (Massa) ai rivali.

La scuderia tedesca ha naturalmente confermato le sue guide: il campione del Mondo Lewis Hamilton ed il tedesco Nico Rosberg. Nei test invernali la casa di Stoccarda si è un pò nascosta, salvo negli ultimi due giorni piazzare il miglior tempo, non così distante dalle altre. Probabilmente il vantaggio della freccia d’argento in partenza è ancora esistente e alla Mercedes sono sicuri di poter vincere anche nel 2015.

Nella corsa che pare per il secondo posto costruttori (ma potrebbe anche non essere così scontato), nei test ha brillato la Ferrari, che già nella stagione passata aveva abbandonato lo sviluppo per dedicarsi al progetto attuale. Tantissimi km percorsi, la nuova SF15-T è stata veloce ed affidabile. Dopo un campionato da incubo, con Vettel nuova guida è tornata freschezza a Maranello. Il tedesco ha lavorato molto su macchina e simulatore e pare motivatissimo. Si dice che la squadra sia molto serena, anche se potrebbe non giocare subito tutte le novità a favore di ottenere affidabilità massima: la stagione è lunga e le power unit poche (6). Molto bene nei test anche Kimi Raikkonen, ultimo iridato in Ferrari (2007) prima di questa stagione: il finlandese sembra rigenerato e molto carico in vista dei GP.

La Williams è veloce, come nella passata stagione. Gli inglesi hanno un progetto valido e proveranno a tornare a vincere. L’anno scorso Massa e Bottas sono stati veloci e spesso vicinissimi alla Mercedes ed al trionfo, dovendosi accontentare del secondo posto. Felipe ha girato veloce nei test, è un qualificatore di livello e già da subito vorrà stare davanti. Bottas, dopo un 2014 meraviglioso vorrà la prima vittoria in carriera. A Grove c’è grande fiducia.

La Red Bull riparte da Ricciardo. Tre vittorie nel 2014 e primo pilota dopo il duo Mercedes, l’australiano ha ”piede pesante” e guida una vettura competitiva. In inverno il team di Milton Keynes ha girato bene e sfiderà Ferrari e Williams. Le incognite per gli anglo-austriaci è Daniil Kvyat, seconda guida russa, pilota giovanissimo proveniente dalla Toro Rosso ed il propulsore Renault, sempre a rischio rottura.

La McLaren Honda è la grande incognita. Nei test ha avuto tantissimi problemi, girando poco fino agli ultimi giorni, quando Button è riuscito a percorrere buoni km. Inoltre, il ”mistero” dell’incidente di Alonso ha gettato ombre sul team di Woking. Fernando purtroppo non sarà della gara in Australia, dove lo sostituirà Magnussen, che risale in auto dopo un discreto 2014. Punto fermo Jenson Button, che forse non incanta ma è sempre concreto.

Attenzione a Lotus e Sauber. La Lotus ha la power unit Mercedes e nei test si è distinta per aver fatto un bel passo avanti. Grosjean e Maldonado saranno in grado di andare a punti più soventemente che nel disastroso 2014. La Sauber è stata la vera sorpresa dei test: velocissima e spesso a giocare per la testa della graudatoria con Felipe Nasr e Marcus Ericsson. Sul team svizzaero c’è però il ”dubbio Van der Gaarde”: il pilota olandese ha vinto la causa in tribunale per avere un volante nel 2015. Ora Monisha Kaltenborn dovrà chiarire chi saranno i due piloti. Il team vuole andare con Nasr ed Ericsson.

La Toro Rosso lancia due DEB, Sainz jr. e Verstappen. La scuderia sarà l’unica Renault oltre alla sorella maggiore Red Bull e gioverà della maggiore attenzione del fornitore, che però rimane sempre un pò a rischio affidabilità.

Parte indietro la Force India, che ha saltato i primi test e sembra arrivare al debutto con qualche difficoltà. I due piloti, Sergio Perez e Nico Hulkenberg, sono una delle coppie migliori e cercheranno di lottare da subito per i primi 10: missione molto difficile.

Al via ci sarà anche la Manor, ex Marussia, pur non avendo mai girato nei test. L’ultima arrivata metterà in pista Will Stevens, che ha gareggiato con la Caterham all’ultimo GP della stagione passata ed il 23enne spagnolo Roberto Merhi, al debutto. Difficile vedere una Manor in lotta, seppur si spera che sia meno staccata di Caterham e Marussia degli ultimi anni.

Da domenica, cominceremo a capirne di più.