De Vries: il sedile in Alpha Tauri è davvero a rischio?

Sedile di De Vries a rischio

© Alpha Tauri, Press Area

Nonostante le premesse, le prestazioni del rookie non convincono e cominciano a circolare voci su un suo addio

Era il 2022 quando, a pochi giorni dal GP di Monza, viene diagnosticata l’appendicite ad Alexander Albon. Il pilota della Williams dovette saltare la gara, dando la possibilità all’allora terza guida Nyck De Vries di debuttare in Formula 1. Il pilota olandese portò la monoposto in zona punti, piazzandosi in nona posizione e fu in quell’occasione che la scuderia Alpha Tauri decise di puntare sulla giovane promessa. Sia la Williams che l’Alpine avevano messo gli occhi sul ragazzo, ma fu la Scuderia di Faenza a portarsi a casa la sua firma. Nelle ultime settimane, tuttavia, le voci che vedrebbero il sedile di De Vries a rischio si fanno sempre più insistenti.

A cinque gare disputate, Nyck De Vries si trova a soli due punti dal compagno di squadra, ma nel complesso la prestazione dell’olandese non è all’altezza di quella di Tsunoda. Tra incidenti, errori e una prestazione media deludente, il mercato della Formula 1 vedrebbe il rookie già a rischio, ma non è così semplice. Franz Tost, direttore dell’Alpha Tauri, da sempre sostiene che servono almeno 3 anni ad un pilota per essere veramente pronto. Inoltre, è necessario considerare che l’AT04 non è la monoposto più competitiva del Campionato, e questo non facilita la performance di De Vries.

E’ quindi salvo il sedile di De Vries?

Il rookie non può però considerarsi al sicuro. Nyck de Vries avrà verosimilmente tempo fino alla fine del Campionato per dimostrare di meritare quel sedile. Al momento non c’è un pilota specifico che potrebbe sostituire l’olandese. Una delle opzioni è Liam Lawson, attualmente Junior della Red Bull e terzo nel Campionato della Super Formula. Altro pilota interessante per l’Alpha Tauri è Ayumu Iwasa, anche lui Junior Red Bull e terzo nel Campionato di Formula 2. La volontà della famiglia Red Bull sembra essere quella di lasciar completare alle due promesse i loro rispettivi Campionati.

Era comparso anche il nome di Daniel Ricciardo tra le speculazioni del Mercato di Formula 1. Il pilota non nasconde la sua volontà di tornare in griglia nel prossimo futuro, e le sue prestazioni al simulatore hanno piacevolmente sorpreso la Red Bull. Il pilota australiano guiderà la RB19 in occasione dei Test Pirelli a Silverstone, ma non sembra essere tra i primi candidati per un sedile in Alpha Tauri. Anche la prova sedile di Ricciardo fatta nella scuderia italiana, che ha creato tanta eco mediatica, altro non è che una pratica comune all’interno della famiglia Red Bull. Resta ancora un po’ di tempo, quindi, per il rookie olandese: ce la farà?

Elisabetta Bianco