Formula 1 Gran Premio Australia COVID-19: la Formula 1 rischia di chiudere il 2020 in perdita 12 Marzo 2020 Samuele Fassino Credits: Pirelli Press Area Il COVID-19 può mettere in rosso anche la Formula 1 Con 2 miliardi di fatturato, l’emergenza COVID-19 terrà in scacco anche la Formula 1. La probabile cancellazione dei primi Gran Premi dell’anno potrebbe creare non pochi problemi. Se da un lato è enorme l’ammontare del fatturato creato dalla categoria, non è lo stesso se si guarda ai ricavi. Considerando il 2019, il margine è stato di soli 17 milioni di dollari. E’ così chiaro ed evidente come la sola cancellazione di uno degli eventi in calendario potrebbe far pendere la bilancia verso un saldo negativo. La gran parte degli introiti derivano da diritti televisivi e dalle tasse gravate sui circuiti. Secondo quanto riportato recentemente dall’editoriale Business Book GP, il solo Gran Premio d’Australia pagherebbe 34 milioni di dollari per ospitare l’evento. Negli ultimi giorni è stata accesa la diatriba circa la disputa o meno dei Gran Premi temporalmente più vicini. Al momento è stato il solo Gran Premio della Cina a esser rinviato mentre nessun evento è stato ancora cancellato (con l’Australia verso la cancellazione). La motivazione è semplice: in caso di cancellazione, il circuito non è tenuto a pagare la tassa milionaria. Le dieci squadre rischiano di compromettere la stagione Anche i team non se la passerebbero meglio e le eventuali perdite ricadrebbero su di loro. Abbiamo già visto recentemente alcuni team avere difficoltà a concludere la stagione. Senza allontanarci troppo temporalmente, la Williams lo scorso anno si è presentata spesso con pochi o addirittura senza ricambi alla propria vettura. Tornando indietro di qualche stagione, abbiamo visto scomparire a breve distanza HRT, Caterham e Manor Grand Prix. In ballo c’è l’intera programmazione della stagione 2021. Con la rivoluzione regolamentare prevista, tutti e dieci i team hanno la necessità di spostare gran parte del budget verso la nuova monoposto. La situazione attuale rischia di avere grosse ripercussioni anche sulla prossima annata. Tags: 2020, Liberty Media Continue Reading Previous Haas: negativi i quattro casi sospetti di CoronavirusNext Formula 1 2020, parola d’ordine: riscatto