Corse più brevi e meno prove libere: le idee future di Domenicali

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Il futuro della Formula 1 secondo Stefano Domenicali

Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha recentemente approfondito alcune possibili direzioni per rinnovare il format dei weekend di gara, cercando di rispondere alle nuove esigenze del pubblico e dei promotori.
Domenicali ha dichiarato che la F1 sta considerando l’ampliamento dei fine settimana con gara sprint, tenendo conto che ora la maggioranza—tra team, piloti e promotori—è favorevole a una maggiore presenza degli sprint rispetto al passato. Anche il campione Max Verstappen inizia a pensare che abbia senso.

Le prove libere non interessano più

Secondo Domenicali, le prove libere attirano solo “super-specialisti” e non il grande pubblico, che preferisce vivere l’azione vera delle gare. I migliori momenti dei weekend ottengono molto più coinvolgimento, soprattutto tra i fan più giovani.
Si ipotizza un cambio anche nella durata delle gare: la distanza standard di circa 300 km (eccetto il GP di Monaco) potrebbe ridursi, poiché si ritiene che per gli spettatori più giovani le gare attuali siano troppo lunghe

L’ipotesi della griglia invertita

L’opzione di una griglia invertita—una formula già vista in F2 o F3—è tornata nel dibattito. Sebbene sia un tema delicato, alcuni piloti l’hanno già suggerita e Domenicali ha affermato che sarà valutata in collaborazione con la FIA
Domenicali ha chiarito che si tratterà di un processo evolutivo: “Non dico che arriveremo al punto di avere sprint in tutte le tappe come nel MotoGP, ma vedo questo cambiamento come un processo di maturazione che può convivere con le tradizioni”, ha concluso.

Le sprint rappresentano il futuro

In un’intervista a The Race, Domenicali ha ribadito che le gare sprint “sono necessarie” e “rappresenteranno il futuro” della F1. Ha anche confermato che non si tornerà a weekend senza sprint e che le idee di ampliamento degli sprint e di utilizzo di griglie invertite sono sul tavolo di discussione con team, piloti e FIA

Con l’avvicinarsi al 5-7 settembre del GP d’Italia a Monza, la Formula 1 sembra pronta a un’evoluzione graduale ma decisa verso un formato più dinamico e coinvolgente, pensato per conquistare anche il pubblico più giovane senza abbandonare del tutto le sue radici tradizionali.