Come la Williams ha salvato Russell dal ricevere una penalità

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Credits: Williams Press Area

Durante la ripartenza del GP d’Ungheria, Russell si è ritrovato a sorpassare tutta la coda di macchine in pit lane, azione che sarebbe potuta costare una penalità

Particolare la ripartenza dopo la bandiera rossa all’Hungaroring, dove a prendere il via dalla griglia di partenza è stato il solo Lewis Hamilton. Nel caos di non sapere dove rientrare, essendo la Williams all’ultimo box, George Russell ha sorpassato tutti, ritrovandosi in seconda posizione e rischiando di incombere in una penalità. La scuderia di Grove, però, ha saggiamente chiesto al proprio pilota di restituire le posizioni guadagnate, per evitare un possibile drive-through ai suoi danni.

Il pilota britannico ha ringraziato la FIA per aver usato il “buon senso” nei suoi confronti, ma dal suo team radio si evince come a dargli istruzioni sia stato il suo ingegnere. James Unwin gli ha chiesto di lasciare la posizione agli altri fino a trovarsi dietro ad Alonso. Devi lasciare passare cinque vetture, almeno cinque. Devi essere dietro ad Alonso, davanti a Raikkonen” gli ha infatti comunicato.

 

RUSSELL: “IL COMPENSO SUPERA IL RISCHIO”

Il pilota numero 63, concesso che non sia effettivamente chiaro se la sua mossa fosse legale, ha ammesso come, secondo lui, valesse la pena prendersi il rischio di effettuare quella manovra. La situazione si presentava molto strana alla ripartenza e, nella confusione, ha pensato che fosse la mossa migliore da fare. “Ho visto un’opportunità e ho pensato ‘al diavolo, proviamoci’ ” ha dichiarato Russell.

“La ricompensa ha superato di gran lunga il rischio ha continuato “sono davvero grato alla FIA per aver mostrato un po’ di buon senso nel dire solo di restituire quelle posizioni perché avrebbero potuto comodamente darmi un drive-through“. La ricompensa è effettivamente arrivata: infatti, sia Russell che il compagno di squadra, Latifi, sono riusciti a portare a casa punti, 10 in totale. Primi punti dopo lungo tempo che possono dimostrarsi fondamentali nel campionato costruttori per non arrivare, come nei tre anni passati, all’ultimo posto. “Dunque, è stato fantastico” conclude il britannico.

Carlotta Ramaciotti