Come cambia il calendario? Messico dal 2015; Azerbaigian dal 2016
È ufficiale: il Gran Premio del Messico tornerà a fare parte del campiona di Formula 1 dal 2015 mentre il GP dell’Azerbaigian, a sua volta, entrerà tra gli appuntamenti iridati del Circus ma a partire dal 2016. La gara centramericana, che torna in calendario dopo un assenza di ben 23 anni, si disputerà su un tracciato di 4,4 chilometri nei pressi di Mexico City e, anche se avrebbe già dovuto disputarsi quest’anno, è stata rimandata a causa dei ritardi nei lavori di ammodernamento dell’impianto: «È arrivato il momento giusto per far incontrare il Messico e la Formula 1 e sono sicuro che sarà un vantaggio per entrambi nel corso degli anni. Non vedo l’ora di dare il benvenuto a questo nuovo evento», ha commentato Bernie Ecclestone.
Papà sportivo dell’operazione è Tavo Hellmund, uomo chiave anche per far approdare il Circus ad Austin. Il GP si correrà sul tracciato dell’autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico e gli organizzatori sarebbero disposti a investire 72 milioni di dollari per l’appuntamento del prossimo anno con un contratto valido fino al 2019. Se i lavori legati al layout della pista procedono al rilento, quelli riguardanti la ristrutturazione dei box, del paddock e delle aree riservate al pubblico, al punto che dovrebbero essere ultimati prima della fine dell’anno.
Slitta invece di un anno, al 2016, il GP d’Azerbaigian che si disputerà sul circuito di Baku e verrà denominato come Gran Premio d’Europa. Al momento non si conoscono molti dettaglia a riguardo del disegno della pista che, progettata da Hermann Tilke, è certo che non si tratterà dello stesso utilizzato dal FIA GT nella passata stagione: «Il GP a Baku si farà nel 2016», ha confermato Bernie Ecclestone.