Per chi come me, che non ha mai conosciuto o vissuto la sua carriera, non può non ricordare la scomparsa di un Campione di Formula 1, un certo Ayrton Senna. Era il 1° Maggio 1994, quando la Williams  FW16 si schiantava alla curva del Tamburello sul tracciato di Imola, e provocò la morte di Senna.

Ma chi era Ayrton Senna? Sarebbe complicato per me descrivere chi fosse questo pilota, in quanto non l’ho mai conosciuto, non l’ho mai seguito in televisione, in quanto quando lui iniziò la carriera in Formula 1, io non ero neanche nata, e quando morì io avevo 8 anni, e non ancora non conoscevo l’esistenza del Circus.

Ho iniziato a conoscere la figura di questo pilota, leggendo la sua storia, sentendo le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ci ha parlato, guardando i molti video, foto, documentari e da lì ho cominciato ad apprezzare questo talento, un Campione che sicuramente la Formula 1 difficilmente riuscirà a trovarne uno simile. Fin da piccolo, dall’esordio nei kart ha potuto dimostrare le sue capacità di guida, fatti di sorpassi, sfide, fantasie, velocità massima, spettacolo, coraggio, aveva anche difetti di cui molti suoi colleghi non amava, non era uno che si prodigava per essere amico di tutti, non risparmiava frecciatine, insulti verso gli avversari, si lamentava dei problemi della vettura con gli ingegneri senza problemi, ma faceva parte delle sue caratteristiche, e godeva di rispetto e stima da parte di tutti. Sento spesso parlare di Senna, dai piloti attuali, e dalle loro parole si capisce che per loro il brasiliano è un punto di riferimento, per i risultati, imprese, record che ha lasciato.

Perciò per me, e per un appassionato in generale, Senna era ed è il simbolo, una leggenda, un mito, il passato ed il presente della Formula 1. Dico presente, perché è nonostante lui sia scomparso attraverso tutto ciò che ci ha lasciato, lo rendono immortale.

Nel corso degli anni, dopo la sua scomparsa abbiamo avuto campioni, piloti di grandi qualità, alcuni ancora oggi sono in attività, ed ogni volta la nostra mente torna a lui, lo si rimpiange, perché è lui era unico, come lui non c’è nessuno, e il timore di tutti nella nuova Formula 1, che non ci sarà mai. Inoltre, aveva un grande cuore, e spesso lo mostrava, era un uomo e umano, non risparmiava nessuna emozione, la viveva fino in fondo, e molti appassionati oggi sentono la mancanza di un pilota simile, non perché è i piloti attuali non abbiano cuore, solo che per motivi vari non posso o vogliono mostrare. Senna stesso negli ultimi anni, soffriva il fatto che la Formula 1 iniziava a diventare sempre più politica, e lui odiava la politica e qualsiasi gioco di potere, così un giorno disse: «La Formula 1  politica e denaro. Quando non sei ancora importante devi affrontare questo tipo di cose».