Curiosità dalla F1 Formula 1 Che fine hanno fatto le nuove promesse della Formula 1? 20 Settembre 2022 Maria Sole Caporro Credits: Williams Rcing Media Le regole impongono di far girare nelle FP1 le nuove promesse della Formula 1 almeno una volta. Tuttavia a poche gare dalla fine i team si trovano a corto di circuiti Alcune squadre sono rimaste sorprese dalla regola che le obbliga ad assumere un debuttante nella prima sessione di prove libere di due GP durante la stagione. La situazione si complica di più ora che mancano solo sei Gran Premi alla fine dell’anno e le situazioni per far debuttare le nuove promesse della Formula 1 sono diminuite. Ma perchè? Alcuni circuiti sono sfavorevoli allo scopo per diversi fattori. Quali? Il primo su tutti è Singapore che, per le sue peculiari caratteristiche, fa pagare gli errori molto cari. Poi dopo del Marina Bay viene il circuito brasiliano, perché avendo nel programma la sprint race, la qualificazione verrà disputata il sabato invece dei FP2 e nessuno rischierà che il pilota titolare salga in auto direttamente in qualifica. Da questa analisi si evince dunque che sono quattro le sessioni operative di FP1. Con un nuovo regolamento e molti problemi da risolvere i team hanno lasciato questa opportunità per i debuttanti per la parte finale dell’anno ma ora il tempo passa. Quali GP rimangono? Suzuka e Austin, i due Gran Premi che seguono quello di Singapore, hanno connotazioni opposte. In entrambi i casi è previsto che Pirelli dia alle squadre due serie di “pneumatici prototipi” in vista del 2023, da impiegare nelle FP2. Se si vuole che i test siano conclusivi, sarebbe logico che a farli siano i piloti titolari. Nel caso di Suzuka, inoltre, stretto, veloce e con possibilità di tempo avverso, il rischio è evidente. LA QUESTIONE SI COMPLICA: IL GIOCO PER RIMANERE IN SQUADRA La questione diventa ancora più intrigata nel momento in cui più nuove promesse della Formula 1 sono in lizza per un sedile. Il problema è che ci sono più piloti in lista d’attesa che sedili disponibili. La decisione di Oscar Piastri di lasciare Alpine per andare alla McLaren lascia queste due squadre in un limbo. Alpine aveva previsto che queste due sessioni fossero per l’australiano e chiaramente non sarà possibile. D’altro canto la McLaren vorrebbe che Alpine liberasse subito Piastri per dargli le due opportunità. Da non sottovalutare però che Zak Brown a suo tempo promise a Pato O’Ward le FP1 del Messico. A chi andrà l’opportunità? Diverso anche se analogo è il caso di Nyck De Vries. L’olandese ha già fatto alcuni FP1 con Mercedes e altre con Aston Martin. Ha anche fatto il suo splendido debutto in Formula 1 andando a punti con Williams. Alcune squadre comunque hanno già esaurito le loro possibilità, attendendosi al regolamento. Solo Ferrari, McLaren, Alpine e Haas hanno il punteggio a zero. Anche se la Ferrari sa già che Robert Shwartzman salirà in macchina ad Austin e Abu Dhabi, quindi il problema è risolto. E il resto? Alpine sicuramente deciderà per Jack Doohan, mentre in McLaren il problema è assente: se non possono contare su Piastri hanno il pilota americano O’Ward. Haas sa già a quale pilota affidare il volante: Pietro Fittipaldi e sicuramente lo farà in Brasile. Per la Red Bull è già salito su Jüri Vips una volta, ma poiché è stato espulso dalla squadra per un commento razzista, deve cercare un sostituto. Possono scegliere Liam Lawson e a sua volta cederlo ad AlphaTauri dopo, anche se rimane sempre aperta la parentesi De Vries, e in quel caso non avranno più spazio per lui. Tags: 2022, Nyck De Vries, Oscar Piastri Continue Reading Previous GP Singapore: riuscirà Verstappen a scalare la lista dei record?Next Alonso e la sua fame. Aston Martin è avvertita…