Briatore: «L'incidente di Fernando Alonso? McLaren deve dire cosa è successo»

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Flavio Briatore non è uno che ama nascondersi dietro a un finto perbenismo, non ha peli sulla lingua e dice sempre quello che pensa. È uno di quei personaggi che amiamo definire contemplativi: che le sue dichiarazioni piacciano o meno, creano sempre interessanti spunti di riflessione. Proprio in occasione dell’intervista rilasciata a Sky Sport24 HD, dove ha attaccato senza mezzi termini la stampa italiana, il manager cuneese ha anche commentato l’incidente che ha visto protagonista Fernando Alonso, sul tracciato del Montmelò lo scorso 22 febbraio.

Briatore, legato al pilota da un sentimento di grande amicizia, ha confermato come la causa dello sfregamento sul muretto non sia stato dovuto a un malore, semmai a creare qualche problema all’ex ferrarista potrebbe essere stato il particolare angolo di impatto. Di una cosa il manager italiano è sicuro: la McLaren deve fare chiarezza sull’accaduto. «Fernando è stato tenuto tre giorni in ospedale per fare tutte le analisi del caso. Volevamo capire se avesse avuto un malore fisico, un problema di cuore, un piccolo ictus, un embolo. Può succedere anche a un grande sportivo ma da tutte le analisi e dalle TAC effettuate sul pilota sono risultate negative. I medici, come è logico, gli hanno consigliato di non partecipare al primo Gran Premio di Melbourne per precauzione – ha continuato Briatore – Nei giorni successivi si è detta qualunque cosa, cose che non esistono, che ha tirato fuori El Pais e poi tutti a riprenderla. È vero, a causa della botta c’è un momento in cui lui ha perso un po’ di memoria, ma è durato due giorni forse».

In ogni caso l’incidente non sembra aver fatto disolvere le motivazioni che hanno spinto Fernando Alonso a correre per la McLaren: «È convinto, anche lui dice che la macchina in quel momento stava andando bene. Se vi ricordate, spesso la McLaren a partire sottotono ad inizio stagione. Quando ce la giocavamo nel Mondiale ho sempre detto ragazzi, questi qui hanno una capacità di sviluppo a metà stagione che è bestiale. I giapponesi metteranno tutte le risorse umane e finanziarie per far sì che questo motore sia competitivo. La McLaren sicuramente come telaio sarà competitiva, per cui vediamo, io dico che questo campionato è tutto da scoprire. Il campionato d’inverno non dà nessuna informazione, chi è forte non lo fa vedere».

Briatore è stata una delle pochissime persone che è riuscita a vedere il video dell’incidente. «Me lo ha mandato Bernie Ecclestone e si vede che l’impatto tra la MP4-30 di Fernando Alonso e il muro non è poi così forte. Bisogna capire se si è trattato di un problema di sterzo. Non abbiamo avuto alcuna delucidazione da parte della McLaren ma è sicuro che quello che è successo è una cosa molto strana e Ron Dennis nella sua press conference non l’ha chiarita – ha sottolineato il manager – Se ci fosse stato un problema elettrico bisogna dirlo, perché può succedere ad altri piloti. Noi sappiamo che quando è stato messo il kers in Formula 1, qualche meccanico ha preso delle scosse da svenire, ecco perché inizialmente sembravano dei palombari quando andavano vicino a una macchina. È un incidente come se ne vedono tantissimi. È un po’ l’angolatura in cui la macchina ha preso il muretto che poteva aver dato fastidio a Fernando, sicuramente la botta c’è stata ed è stata forte», ha concluso.

Eleonora Ottonello
@lapisinha