Brawn: “Schumacher e Hamilton, due personaggi differenti”

Brawn: "Schumacher e Hamilton, due personaggi differenti"

Credits: Formula 1 Official Website

Al termine del GP dell’Eifel Ross Brawn ha commentato i maggiori avvenimenti del weekend mettendo anche a confronto Lewis Hamilton e Michael Schumacher

Al Nürburgring Lewis Hamilton ha eguagliato le 91 vittorie di Michael Schumacher. Davanti a questo traguardo Ross Brawn, ora direttore sportivo della Formula 1, si è permesso di fare un confronto tra i due campioni avendo egli lavorato con entrambi. L’ex direttore tecnico della Ferrari faceva notare come la volontà di vincere portasse il tedesco ad essere tra i più aggressivi in pista mentre nella sua vita quotidiana fosse invece molto tranquillo. Al contrario la personalità di Hamilton è molto più dirompente al di fuori del mondo delle corse.

Brawn ha riflettuto anche sul raggiungimento del record. All’epoca, quando Michael conquistò il novantunesimo successo, non si sarebbe mai immaginato che qualcun altro potesse essere in grado di arrivare a quella stessa cifra. Ed invece al termine di questo 2020 Lewis Hamilton con tutta probabilità stabilirà un nuovo record di vittorie, d’altronde “i record siano fatti per essere battuti“.

RENAULT NUOVAMENTE UN TOP TEAM…E IL RITORNO DI HONDA?

Il direttore sportivo della Formula 1 applaude anche al lavoro fatto da Renault. Il podio di Daniel Ricciardo è infatti il risultato di una ritrovata competitività che ad oggi gli sta permettendo di lottare per il terzo posto nel campionato costruttori. E Ross Brawn spera che il 2022 possa essere l’anno di svolta per i francesi, grazie all’introduzione dei nuovi regolamenti tecnici ed all’apporto di un due volte campione del mondo come Fernando Alonso.

Tra le altre cose Brawn ha commentato anche l’uscita di Honda dalla Formula 1. Le motivazione ufficiali sono legate all’elettromobilità; ma è inevitabile pensare che i costi di produzione e sviluppo delle power unit abbiano avuto un ruolo importante nella decisione. Nonostante ciò Brawn spera che i giapponesi possano riconsiderare la loro decisione in vista del cambio regolamentare del 2026 riguardante i motori.

Silvia Quaresima