Binotto: “Seguirò da Maranello anche il GP di Sakhir”

Binotto: "Seguirò da Maranello anche il GP di Sakhir"

Credits: Ferrari Media

Quando Binotto non c’è le Ferrari volano. La parafrasi di un simpatico proverbio è il miglior riassunto del GP di Turhcia

“Se i risultati sono questi dovremmo lasciare Binotto a casa più spesso”, ha scherzato Sebastian Vettel al termine del GP di Turchia, dove ha conquistato il primo podio stagionale. Una battuta sensata, considerando che senza il team principal, la Scuderia ha colto il miglior bottino di punti stagionale.

A Instanbul la Ferrari ha fornito la miglior prova della stagione, sia in termini di passo, sia in termini di strategie, sia, soprattutto, in termini di risultati. L’insieme ha dato la possibilità ai propri piloti di rimontare dalla sesta fila sino alla zona podio. Certo, le prestazioni in qualifiche restano un mistero, ma nel complesso la trasferta turca ha riportato un sorriso al Cavallino in una stagione comunque disastrosa. E tutto questo mentre Mattia Binotto era relegato nel remote garage di Maranello.

“Sembra che la nostra migliore gara dell’anno sia stata con me a casa. Ebbene, annuncio che rimarrò a Maranello anche per il Gran Premio del Bahrain”, ha scherzato Binotto ai microfoni di Sky Sport.

Altra nota positiva del GP, la prova superba di Sebastian Vettel, che ha condotto la gara in modo magistrale, guadaganando sette posizioni nel primo giro e poi gestendo le gomme in maniera impeccabile, conquistando meritatamente il primo podio dell’anno. “E ‘stata una bella gara e sono molto contento per Vettel. Si merita il podio ed è stato bello vederlo congratularsi con Hamilton. Ha gestito molto bene la gara, si è preso cura delle gomme ed è stato veloce. Sono molto felice per lui”, ha proseguito Binotto.

BRAVO LECLERC, MA QUALCHE ERRORE SI POTEVA EVITARE

Buona gara anche per Charles Leclerc, che dopo una partenza da dimenticare è riuscito a rimontare con un passo indemoniato. L’azzardo di montare per primo le intermedie ha ampiamente ripagato: il monegasco dopo la sosta viaggiava circa due secondi al giro più veloce dei primi. Unica pecca, il bloccaggio alla staccata della 12 nell’ultimo giro, quando in un colpo solo è scivolato dal secondo posto al quarto.

“Capisco la sua delusione, ha dimostrato di essere veloce, ma ha pagato per i suoi errori, come all’inizio o dopo. Senza quelle sbavature, avrebbe potuto finire secondo”, ha commentato un po’ critico il team principal reggiano. Il bilancio del quartultimo GP della stagione è comunque positivo. “In generale i piloti sono stati bravi in ​​una gara molto difficile. Abbiamo visto una macchina competitiva, questa è la cosa più importante perché abbiamo finalmente capito la direzione in cui vogliamo svilupparla”, conclude Mattia Binotto.