Autovelox, si chiude un’era: ora non ti possono più togliere i punti per eccesso di velocità | Il trucco per non perdere la patente

multa-autovelox-depositphotos-worldf1.it

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Ricevere una multa per eccesso di velocità è un’esperienza sgradevole, ma non bisogna subito rassegnarsi; E’ però fondamentale agire entro i termini previsti dalla legge

L’incubo di ogni automobilista: l’autovelox. Quel lampeggio improvviso che innesca una serie di pensieri negativi, tra cui la perdita dei preziosi punti della patente. Ma quanto c’è di vero in questo timore? E soprattutto, quali sono le reali possibilità di evitare la decurtazione? Circola l’idea diffusa che, una volta beccati dall’autovelox, la perdita dei punti sia inevitabile. Questa convinzione, però, è solo parzialmente vera. È vero che la maggior parte delle infrazioni rilevate dagli autovelox comporta la decurtazione di punti dalla patente. Tuttavia, esistono delle eccezioni e delle possibilità di difesa. La legge prevede la possibilità di presentare ricorso contro le contravvenzioni elevate dagli autovelox, offrendo così la possibilità di difendere le proprie ragioni.

L’unico rimedio: il ricorso

Per chi viene fermato immediatamente dalla polizia e contesta la violazione, l’unica strada percorribile per evitare la decurtazione dei punti è presentare ricorso contro il verbale. Questo significa rivolgersi ad un avvocato esperto in materia e cercare di dimostrare che la contestazione non è fondata. Le possibilità di successo di un ricorso contro un verbale per eccesso di velocità sono legate a diversi fattori, tra cui: Malfunzionamento dell’autovelox: Se si riesce a dimostrare che l’apparecchiatura utilizzata per rilevare l’infrazione non era funzionante o era stata tarata in modo errato, il verbale può essere annullato. Errore nella contestazione: Anche un semplice errore materiale nel verbale, come l’indicazione errata del veicolo o del conducente, può essere motivo di annullamento. Assenza di segnaletica: Se manca la segnaletica che indica la presenza dell’autovelox, la multa potrebbe essere annullata.

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Come presentare il ricorso?

In genere, si ha un termine di 30 giorni dalla notifica della multa per presentare ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. Il ricorso va presentato mediante raccomandata A/R. Nel ricorso è importante indicare: I propri dati anagrafici e di residenza; I dati relativi alla multa (numero, data, luogo, importo); Le ragioni specifiche per cui si contesta la sanzione; Eventuali documenti a sostegno delle proprie tesi (foto, testimonianze). La presentazione del ricorso è un atto che può essere svolto in autonomia, ma in caso di questioni particolarmente complesse o se si vuole aumentare le proprie possibilità di successo, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in materia. Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti istituzionali del Ministero della Giustizia e della Polizia di Stato e sui portali delle associazioni di categoria.