Auto orfane, lo strumento che credevi fondamentale è sparito: altra tecnologia che non va più bene | Questo cambiamento ti farà riflettere

Interni BMW

Gli interni di una BMW - pixabay - F1World.it

Va in pensione uno strumento fondamentale, che renderà le auto orfane. Altra tecnologia che non va più bene, ciò che devi sapere.

Oramai la nuova tecnologia ha invaso tutti i segmenti di mercato: dagli smartphone sempre più avanzati e ora dotati di AI in grado di svolgere qualsiasi compito, al nuovo modo di guardare la televisione, non più a casa ma in streaming su qualsiasi device. Perfino lo sport è stato trasformato dall’avvento del VAR.

Il mondo delle auto non fa certo eccezione. Così sia i nuovi acquirenti, sia quelli che cambiano semplicemente un’auto o un veicolo, devono familiarizzare con un mondo nuovo, che va dai nuovi concept fino allo streaming musicale.

Ciò ha i suoi vantaggi, ormai un cellulare può diventare parte integrante di un’auto collegandolo semplicemente tramite Android Auto o Apple CarPlay. E tutto cambia con il passaggio allo streaming di quei servizi che abbiamo a portata di smartphone: da Amazon Music a Spotify passando per YouTube. E chi più ne ha, ne metta.

Tuttavia, utilizzare i servizi di streaming tramite gli schermi dell’infotainment rappresenta un’ulteriore distrazione per i conducenti durante la guida, non è un caso che anche per questo motivo continua a salire il numero di incidenti.

Il risvolto della medaglia

All’inizio di quest’anno, l’organismo indipendente per la sicurezza automobilistica, Euro NCAP, ha annunciato l’intenzione di abbassare le valutazioni di sicurezza delle auto che non dispongono di pulsanti fisici per il controllo delle cinque funzioni principali, a causa di preoccupazioni relative alla distrazione.

Così, dal 2026 anche i veicoli privi di pulsanti o interruttori fisici per gli indicatori di direzione, le luci di emergenza, il clacson, i tergicristalli e la funzione SOS riceveranno punteggi inferiori nei crash test. Con tutto ciò che ne consegue.

Lettore CD per auto
Lettore CD per auto, il primo a inserirlo fu Mercedes- pexels – F1World.it

Arrivederci compagno di mille avventure

Con questi ritrovati tecnologici vanno definitivamente in pensione i lettori CD per auto. Subaru l’ultima ad arrendersi al trascorre di un tempo che in quest’era va molto più veloce del normale. Che succederà?
Gli eredi del lettore CD saranno proprio quei servizi che conosciamo ormai bendati in quanto presenti su tutti i nostri device.

Apple CarPlay e Android Auto si prendono tutto, aprendo nuovi orizzonti ma chiudendo una meravigliosa era iniziata nel 1985: fu Mercedes a introdurre il lettore CD come evoluzione del mangianastri, prima che venisse seguito da tutti gli altri brand automobilistici. Passato. Trapassato remoto. Arrivederci lettore CD, compagno inseparabile di mille avventure.