Astio tra i team di F1 e la FIA

Christian Horner Toto Wolff GP Stiria

Credits: Red Bull Content Pool

Tra i team di F1 c’è parecchio malcontento nei confronti della FIA che negli ultimi tempi soprattutto sta emanando direttive tecniche, rendendo molte volte nullo lo sforzo dei team in termini economici e di risorse umane

In occasione del primo weekend al Red Bull Ring il primo a lamentarsi di questo rapporto traballante tra FIA e team è stato Christian Horner, dichiarando non in maniera divertente ma leggermente arrabbiato: “La prossima direttiva mi dirà quando potrò andare in bagno“, poiché sostiene che le ultime direttive relative alla F1 siano mirate a danneggiare proprio il suo team.

La danza delle direttive da parte della Federazione è iniziata con la story delle ali posteriori flessibili della Red Bull, passando per la pressione degli pneumatici a seguito dei pericolosi incidenti di Lance Stroll e Max Verstappen, fino ad arrivare a quella del tempo minimo di reazione al pit-stop di cui abbiamo parlato in precedenza.

IL GIOCO DELLA FEDERAZIONE

Secondo il regolamento sportivo della massima serie automobilistica per modificare lo stesso o una sola parte di esso bisogna avere l’approvazione della maggioranza dei team, ma la Federazione in questi casi e soprattutto negli ultimi tempi sta giocando la carta della sicurezza, che gli permette in autonomia senza l’approvazione di nessuno di emanare direttive fini a modificare una parte delle regole.

Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies si è soffermato su questo cavillo ammettendo come: Sarebbe molto meglio sedersi e discutere i problemi in anticipo piuttosto che ricevere direttive tecniche d’impulso durante la stagione”, questo poiché queste direttive richiedono per essere attuate dai team molto impegno, che viene sottratto ad altro e in più richiede un’utilizzo di una certa somma di denaro che con l’introduzione del budget cap è diventata limitata.

Nonostante le lamentele come abbiamo osservato di alcuni team, la maggior parte delle direttive viene emanata anche a causa delle lamentele di alcuni team, a seguito di proteste informali o richieste di chiarimenti su una determinata sezione del regolamento. Difatti, dopo aver regolato la flessibilità delle ali anteriori, si pensa che a breve verrà emanata una direttiva che regoli anche le ali posteriori a seguito dei chiarimenti della Red Bull nei confronti della Mercedes.