Formula 1 | Arrivabene e il NO ai favoritismi: “Il rinnovo? Vettel deve guadagnarselo!”
Il team principal Ferrari Maurizio Arrivabene ha ridimensionato la condizione di Sebastian Vettel, il quale dovrà sudarsi il sedile del Cavallino per il dopo-2017.
Il 4 volte campione del mondo è approdato in Ferrari nel 2015, con l’obiettivo di ricostruire, ridisegnare e riqualificare l’immagine della Rossa dopo anni di teste mozzate, delusioni e radici del problema mai rinvenute. E’ bastata però un’inversione di marcia sul progetto 2016 per far crollare ogni certezza del team, unita a un fragile Vettel, incapace di reggere la pressione una volta forzato fuori dalla propria comfort-zone.
Irriconoscibile dal periodo Red Bull e dall’anno scorso, in cui aveva terminato la stagione ben 128 punti più in là di Kimi Raikkonen, mentre ora sono solo 7 i punti a distanziare i due piloti. Non sa reggere la pressione come Kvyat? Sfortuna? Progetto controproducente? Questi fattori combinati hanno fatto smarrire la sicurezza a Vettel, spesso associato a Schumacher. Cosa fare dunque per andare in contro al pilota smarrito? Non di certo utilizzare i metodi efficaci con Michael, come Arrivabene ha sottolineato.
Infatti nella giornata di oggi ai microfoni di Sky Sport F1 HD è stato chiesto al team principal Ferrari se un rinnovo anticipato potesse giovare al morale di Vettel. La risposta di Arrivabene è stata secca: “Non credo di riuscire a conquistare la sua sicurezza tramite un contratto. Molte cose sono cambiate, quello che ha funzionato con Michael, non deve necessariamente funzionare con Sebastian”.
“Deve solo concentrarsi sulla macchina. E’ una persona che dà moltissimo e questo vuol dire che spesso si interessa in un po’ di tutto, quindi bisogna reindirizzarlo, ricordargli di concentrarsi sul lavoro principale. Non lo fa con spirito polemico, ma perché è immerso in quella che è la famiglia della Ferrari”.
Per Vettel non è dunque arrivata una promozione sulla fiducia. Rimandato al 2017, perché questa volta non sono solo le equipe di ingegneri e progettisti a dover lavorare a testa bassa, ma anche il fiore all’occhiello della line-up. Il 4 volte campione del mondo non ha, evidentemente, ancora dimostrato a sufficienza ciò che nelle sue condizioni per 5 stagioni Alonso ha provato e convertito in successi.
“Sebastian adesso ha un contratto con noi. Lavoriamo insieme quest’anno e il prossimo. Durante la prossima stagione vedremo” ha chiosato Arrivabene.
Mentre la stampa incalza, Arrivabene sottolinea che la tuta da pilota non fa il monaco: “Ognuno di noi ha degli obiettivi, io ne ho, il team ne ha, Sebastian ne ha, tutti ne abbiamo. Quindi è giusto che ognuno, non importa chi sia, si guadagni il proprio posto e lo stipendio“.