Arnoux su Binotto: “L’avrei sostituito tempo fa”

UFFICIALE: si separano le strade di Binotto e la Ferrari

Credits: Ferrari Media

A Maranello “serve il pugno di ferro”, a sottolinearlo è René Arnoux che così indica Frederic Vasseur d’ispirarsi a chi la Ferrari l’ha portata in alto; non dimenticando qualche piccola stoccata a Mattia Binotto

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, René Arnoux ha criticato aspramente la gestione di Mattia Binotto. Per l’ex pilota di Grenoble l’ingegnere italo-elvetico avrebbe dovuto da tempo lasciare Maranello, molto prima delle sue dimissioni dello scorso novembre. Gli errori commessi sono stati imperdonabili, la dura dichiarazione del francese a tal proposito.

“Non sono mai stato dal lato di Binotto. Chiunque se ne esca con “il prossimo anno sarà migliore” non merita di guidare la Ferrari. Io l’avrei sostituito parecchi anni fa. Un comportamento tale è inaccettabile quando dirigi la squadra migliore del mondo. Jean Todt può piacere o meno, ma mai ha detto “il prossimo anno sarà migliore”. Spiegando che: “Vinceva e quando vinceva pensava già alla stagione che sarebbe venuta; ma ci sono poche figure in giro come Todt o Ron Dennis.

Metre Frederic Vasseur, che si insedierà ufficialmente come TP della Ferrari solo il 9 gennaio, è un personaggio che il connazionale non ha ancora ben individuato: “Non so molto su di lui. Abbiamo visto tutti i risultati che ha ottenuto con una squadra di medio livello come l’Alfa Romeo, però c’è da dire che dirigere l’Alfa e dirigere la Ferrari sono cose davvero differenti. Ha le competenze necessario e spero che sarà capace di far sua la Scuderia in termini di tecnologia e strategia, senza le quali non si può vincere un mondiale di Formula 1″.

“Vasseur dovrà trovare le persone giuste. Non deve sapere come si fabbrica un cambio od un motore, a Jean Todt non interessava. Hai bisogno di persone adeguate e competenti e di gestirle.

È così che si debbono sanare quelle difficoltà avute nel 2022: “Quest’anno il telaio ed il motore c’erano, l’affidabilità no. Ma soprattutto più volte si è sbagliata la strategia. Ed in quel campo c’è da fare pulizia, direi anzi che c’è da buttare tutto e trovare qualcuno che sia capace. Precisando soprattutto che: “Accorpare i due ruoli è stato un errore”.

C’è da riconoscere anche che la tensione che si vive quando si è a capo della Rossa non si vive da nessun’altra parte. “A Maranello è molto complicato perché c’è molta pressione, serve avere qualcuno col pugno di ferro. Devi pensare che la cosa più importante è il risultato. Vasseur dovrà fare come Todt”.