Credits: Alpine F1 Team, media
Fernando Alonso ha chiuso la collaborazione con il team Alpine diretto da Laurent Rossi, e nel 2023 comincerà una nuova con l’Aston Martin. L’ultima stagione trascorsa con il team anglo-francese, non è stata delle migliori per lo spagnolo, nonostante abbia mostrato in alcune circostanze di essere tuttora competitivo. Il pilota, ha subito molti ritiri per motivi tecnici, guasti e strategie non sempre a suo favore.
La rottura tra il team Alpine e lo spagnolo, è stato inevitabile seppur improvviso quando è arrivato l’annuncio della firma avvenuta tra Fernando e il team Aston Martin. Non sono mancate critiche e frecciatine tra gli ormai ex, per quanto accaduto nell’ultima stagione.
L’ultima frecciatina arriva dal CEO di Alpine, Laurent Rossi, affermando che con il cambio di regolamento c’era molto lavoro da fare, soprattutto al simulatore. Il problema era che Alonso non è un amante di questo strumento.
Tempo fa anche Esteban Ocon, che ha condiviso il box in Alpine con Fernando Alonso nelle ultime due stagioni, ha criticato il suo ormai ex compagno di squadra per lo stesso motivo. Il francese è arrivato ad affermare di aver svolto il 98% del lavoro, che il team doveva fare fuori dalla pista, e che dal prossimo anno ci sarà Pierre Gasly ad aiutarlo in questo.
Alexander Rossi segue la stessa linea di pensiero di Ocon, criticando fortemente Alonso, benché abbia riconosciuto che sia un pilota incredibile. Successivamente, ha riservato lusinghe nei confronti del nuovo pilota, Gasly.
“Anche Pierre parteciperà al lavoro con il simulatore. È una delle grandi differenze. Non tutti i piloti trascorrono tempo al simulatore, ma oggigiorno rappresenta un elemento critico,” ha commentato Laurent Rossi in un’intervista con L’Équipe.
“Quest’anno con una macchina nuova, c’era molto lavoro da fare. Fernando non è qualcuno al quale piace lavorare al simulatore. Tuttavia, ciò non cambia che sia un pilota incredibile,” ha aggiunto.
Sulla nuova coppia Ocon e Gasly, Laurent Rossi riconosce che potrebbe esserci problemi soprattutto nei momenti più caldi, ma li lasceranno correre… finché non accadrà qualcosa, simile al GP Brasile di quest’anno.
“È uno sport di alto livello e con l’emozione del momento, ci saranno problemi. La cosa importante è che non penalizzi il team, dal punto di vista del rendimento“.
“Come avevamo detto a Ocon e ad Alonso, quest’anno, li lasceremo correre finché il team perderà, come è accaduto in Brasile. Dunque, se si dovesse verificare qualche problema, saranno i grandi perdenti, in quanto tutti già se lo aspettano e molti pensano che siano dei bambini grandi,” ha così spiegato Rossi prima di concludere.