Alonso e la nuova Formula 1: “Si può lottare, ma…”

Alonso nuova Formula 1

Credits: Alpine Twitter

Tra i temi affrontati da Alonso sulla nuova era della Formula 1 vi è la mancanza di lotte agguerrite per il podio e la possibilità di vincere

Alonso promuove però le nuove monoposto della nuova era della Formula 1, perché permettono di avere più bagarre in pista. Intervistato dal canale olandese NOS il pilota spagnolo tira un primo bilancio sul cambio regolamentare che quest’anno ha rivoluzionato il Circus. Dal punto di vista della lotta per la vittoria Alonso pensa che sia un affare solo fra Red Bull e Ferrari: “Purtroppo è ancora molto prevedibile. Solo Verstappen, Leclerc, Sainz e Perez possono puntare a vincere.”

Ricordiamo che l’asturiano è tornato nella massima serie, proprio perché tentato dalle premesse offerte dalle nuove regole. Sotto questo aspetto non ha nulla da dire: “I Gran Premi sono diventati più divertenti e con queste vetture puoi combattere maggiormente.” Tuttavia, sottolinea, che a volte ci siano dei momenti un po’ noiosi: “Il finale a Silverstone è stato entusiasmante grazie alla Safety Car. Mi sono trovato vicino alla vetta, ma fino a metà gara ero nella terra di nessuno, però anche questo fa parte della Formula 1.”

Non poteva mancare un’analisi su quella che fin qui è stata la sua stagione, tra sfortune varie e qualche acuto

Il 2022 del due volte campione del mondo è stato fin qui dolceamaro. Tuttavia non sono mancati i colpi del campione, nonostante guidi una monoposto ancora lontana dal vertice. “Ovviamente mi mancano i duelli per le prime posizioni, ma è fantastico quando arrivano risultati come in Canada, quando ho iniziato dalla prima fila con Max.”

Il Principe delle Asturie conclude con quelli che sono gli stimoli che ancora a quarant’anni lo spingono a dare il massimo: “Voglio essere un pilota migliore rispetto al 2021: in questo sport gareggi anche contro te stesso. Posso mostrare cose che le persone non si aspettano più da me, questa è sempre stata la mia forza“. Un messaggio forte a chi fino a un anno fa era scettico riguardo il suo ritorno. Questo sempre con la speranza che il team francese torni nelle posizioni che occupava quando conquistò i due titoli mondiali.

Martina Luraghi