Alonso, dalla Francia sicuri: “Vicinissimo alla Renault”

alonso 2019

Credits: IndyCar.com

Alonso e Renault? Questo matrimonio s’ha da fare! Si fanno sempre più insistenti le voci che collegano il pilota asturiano al team che l’ha consacrato per ben due volte Campione del Mondo di Formula 1

Fernando Alonso e la Renault hanno avuto “conversazioni serie” e non è neanche da escludere la firma un pre-contratto, secondo quanto riporta la rivista francese Auto Hebdo.  Ricordiamo che nel 2021 il team di Enstone avrà un sedile libero, a seguito del passaggio di Daniel Ricciardo in McLaren.

L’esistenza di un pre-accordo, naturalmente, non garantirebbe nulla, poiché non si tratterebbe di un documento formalmente vincolante. Ad ogni modo, sarebbe un primo punto d’incontro tra le parti e darebbe a Cyril Abiteboul un forte asso nella manica per difendere l’esistenza scuderia, nel caso in cui il consiglio aziendale ne proponga la chiusura, a causa della difficile situazione economica.

Va ricordato che l’entourage di Alonso ha sempre mantenuto un rapporto eccellente con la Renault. Il suo rappresentante, Luis García-Abad, ha lavorato per anni nel team francese, come consulente della formazione; per questo motivo, il dialogo con Abiteboul non si è mai interrotto.

IL RITORNO IN RENAULT E LE ALTERNATIVE NEL PADDOCK

È importante tenere presente che l’asturiano è sempre stato attento all’evoluzione del mercato nel suo insieme. Questo includerebbe manovre che a priori potrebbero sembrare improbabili e a dir poco clamoroso. L’ex Campione del Mondo, infatti, tiene d’occhio il sedile Red Bull di Alexander Albon, nonostante il burrascoso rapporto avuto Honda. Inoltre, Alonso sa perfettamente che Valtteri Bottas è alla fine del suo contratto con la Mercedes.

Nonostante nel 2020 Fernando Alonso avrà ben 39 anni, è ancora possibile un ultimo ritorno nel Circus, con una macchina competitiva, per provare a vincere ancora. Il desiderio, nonostante gli anni e la situazione non facile, è sempre rimasto intatto. Adesso, un clamoroso ritorno del pilota che nel 2010 e nel 2012 ha sfiorato il titolo con la Rossa di Maranello, è più possibile che mai.