Allan McNish: «Alonso è il nuovo Schumacher della Ferrari» 15 Settembre 2014 Eleonora Ottonello Allan McNish è una vecchia conoscenza della Formula 1. Nonostante abbia trovato maggiore fortuna nel campionato Endurance, il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, ha presp parte a una stagione di Formula 1 con la Toyota nel 2002 dopo esserne stato collaudatore l’anno precedente. Quando il Circus si trova ormai a 2/3 della stagione, lo scozzese, che conosce bene Fernando Alonso, ha voluto fare un’analisi della situazione che ha colpito recentemente la Ferrari, una settimana che si è rivelata piuttosto tumultuosa per gli uomini del Cavallino Rampante. Secondo McNish, l’unico errore che a Maranello non devono commettere è quello di farsi scappare Fernando Alonso che, secondo lo scozzese, sta seriamente tenendo a galla la zattera Rossa: «Malgrado tutti gli sforzi a Maranello sembrano incapaci a tenere il passo degli avversari, è dal 2010 che non riescono più a progettare una monoposto all’altezza dei loro piloti. L’unica cosa che il neo Presidente della Ferrari dovrà volere da Mattiacci sarà di non farsi scappare Fernando Alonso. Mi sembra sia chiaro a tutti dove sarebbe andata la Rossa senza lo spagnolo…». La voce di McNish si unisce a quelle di molti altri addetti ai lavori che vedono l’iberico come ancora di salvezza di un team allo sbaraglio: «Dati alla mano, immaginate per un solo attimo cosa potrebbe accadere se Alonso decidesse ad esempio di accasarsi in McLaren-Honda – ha continuato lo scozzese – La perdita di un ragazzo simile, altro non farebbe che destabilizzare ulteriormente l’ambiente. Se non fosse stato per Alonso, queste ultime stagioni sarebbero state un completo disastro: Fernando è sempre riuscito a metterci una pezza, spingendosi oltre il limite e ottenendo risultati che andavano ben oltre il reale valore della vettura». L’ex pilota di Formula 1 non ha torto: guardando i dati dell’ultima gara, il Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha accusato una differenza di 3 km/h sul rettilineo principale nei confronti della Mercedes, ai quali ne vanno sommati ulteriori 2 al termine degli altri settori cronometrati: «Alonso è il nuovo Schumacher della Ferrari, ma Mattiacci saprà emulare Jean Todt? Marco è un neofita dell’ambiente, deve imparare molto ma ha il pieno appoggio della FIAT». Tanti i dubbi, invece, sull’ingaggio di Raikkonen: «Se fossi nella dirigenza, mi chiederei davvero se tenere ancora Kimi sia la scelta giusta. Non voglio essere frainteso: la Ferrari credo che abbia la miglior coppia di piloti in assoluto ma il fatto che Raikkonen abbia già ampiamente annunciato di volersi ritirare entro pochi anni, porta il rischio di vedere al volante un pilota con scarso impegno. Forse sarebbe più saggio provare qualche giovane della Ferrari Drive Academy, un’ipotesi che prenderei seriamente in considerazione», ha concluso. Tags: 2014, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Scuderia Ferrari