Curiosità dalla F1 Alex e “Ayrton”: la mostra omaggio al campione 14 Febbraio 2015 Anna Polimeni Si chiama “Ayrton”, ed è un omaggio che Alessandro Delpiero, insieme all’Instituto Ayrton Senna, ha voluto fare al mito brasiliano. La mostra è ospitata all’Adplog di Torino, uno spazio espositivo fortemente voluto dal calciatore. Io l’ho visitata recentemente e devo dire che mi ha colpito molto, è una bella occasione per i fan di Ayrton soprattutto, ma anche per chi non lo conosceva così bene; in tre piani, si racconta tutto, dagli inizi alla consacrazione, passando attraverso “l’uomo-campione”.Si possono ammirare due delle sue monoposto più famose: tra cui la Lotus 98T John Player Special con cui vinse 2 GP e la Mclaren MP4/8 Honda V12; in più una raccolta di video e fotografie del caro amico Keith Sutton, oltre ad altri cimeli come: guanti, caschi e addirittura il primo kart. Per l’inaugurazione è stato organizzato un vernissage a cui erano presenti, oltre al campione bianconero, anche la sorella di Ayrton: Viviane Senna e molte altre personalità del mondo sportivo. La Mclaren MP4/8 Honda V12“Ayrton Senna è un mito non solo per il mondo dei motori, ma per qualunque sportivo. Dalla sua vicenda umana e professionale, dal suo esempio, è possibile ricavare grandi insegnamenti e sono felice che questa esposizione possa contribuire a mantenere viva la sua memoria, magari soprattutto tra i più giovani. È stato un vero artista, un personaggio a 360 gradi, che è riuscito ad entrare nel cuore della gente per quello che ha fatto fuori dal campo”, ha dichiarato Alex. Sono passati 20 anni da quel tragico 1 Maggio di Imola del 1994, sulla carta quello fu l’incidente che pose fine alla carriera e purtroppo anche alla vita di un mito come Ayrton Senna, ma la storia ci insegna altro: Ayrton vive nel suo messaggio.“Abituato a vivere di forti emozioni, sempre in overdose di adrenalina, ha valicato un altro limite…lui ora è una splendida farfalla in volo. Non in terra, al contrario, senza questa capacità di alimentarci di emozioni, saremmo condannati a rimanere crisalidi. Il liberarsi del corpo terrestre, in realtà, è la trasformazione, il raggiungimento della stadio supremo di quella radiosa bellezza dell’essere che tanto stupore genera. Segui il volo delle farfalle, in questo spazio magico, e ti accorgerai che … da lassù lui ci osserva… ed è ancora con noi!” Se vi capita di passare per Torino, andateci, sia che siate fan di Senna o meno, in ogni caso ne vale la pena.Questo è i link con tutte le informazioni riguardo orari e prezzi:http://www.adplog.com/info.html Tags: Ayrton Senna Continue ReadingPrevious Formula 1, Corea esclusa dal Mondiale: campionato a 20 gare nel 2015Next La Ferrari F1 del futuro